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La promessa di Strootman: “Torno quando sarò al 100%, e più forte di prima”. Marino: “Stadio nei tempi previsti”

L'olandese prosegue il recupero, ma freme: “Non penso alla prima partita. Penso al primo gol nel nostro stadio“

Guendalina Galdi

Un guerriero ai box. E' da marzo che si è infortunato ed ha dovuto lasciare compagni e campi di gioco. Da allora combatte con il recupero post-intervento; Kevin Strootman, tra cautela e voglia di tornare il più presto possibile, prosegue gli allenamenti per la forza e la mobilità in palestra, e quelli sulla resistenza in campo. Trigoria è casa sua, ogni giorno è lì per lavorare: “Cosa mi dà motivazione ogni giorno?Allenarmi per tornare più forte di prima”. Rudi Garcia ha ipotizzato una possibile data per il ritorno in campo: il 10 dicembre, in concomitanza con la gara di ritorno contro il Manchester City. Un'ipotesi, non ancora una certezza. “Certo io voglio tornare a giocare il prima possibile - la volontà di Strootman - ma solo quando sarò al 100%, così da poter essere un valore aggiunto per la squadra“ La speranza condivisa è di rivederlo in campo prima della fine dell'anno solare, ma quale esordio migliore di una gara casalinga di Champions League? Se la Roma adesso partecipa alla massima competizione europea è anche merito suo, dei suoi gol col potente sinistro che tanto manca ai tifosi. Il centrocampo di Garcia ha ritrovato Daniele De Rossi, e prima di lui Salih Ucan; all'appello ormai manca solamente l'olandese che, una volta nuovamente a disposizione, metterà in seria difficoltà il tecnico. Scelte difficili per ogni appuntamento ufficiale: quale il trio dal primo minuto scegliendo tra De Rossi, Pjanic, Nainggolan, Keita e finlamente Strootman? Non facile, ma è il tipo di cruccio con il quale Garcia non vede l'ora di confrontarsi.

LO STADIO DELLA ROMA -«Dò una buona notizia: faremo il nuovo stadio della Roma e lo faremo nei tempi previsti. Lo facciamo dove abbiamo stabilito». Ignazio Marino parla apertamente della tabella di marcia che si sta seguendo, e rispettando, l'iter che condurrà al posizionamento della prima pietra del nuovo Stadio della Roma. La giunta Capitolina ha dato il via libera all’ interesse pubblico dell'opera lo scorso 4 settembre, definita come "una giornata memorabile per la città". Da quel momento il progetto ed i carteggi sono passati al vaglio della Regione Lazio che ha avuto, da allora, 160 giorni a disposizione per approvarlo. La prima pietra è prevista per maggio (o giugno) 2015 e di conseguenza si avranno circa tremila posti di lavoro nella fase di realizzazione, ed altrettanti per il mantenimento delle opere. Si parla al plurale perchè a Tor di Valle sorgerà un vero e proprio polo di svago ed intrattenimento, agibile sette giorni su sette.  “La prima gara? Nel 2017, per poter permettere a Francesco Totti di giocarci", assicurò Marino poco più di un mese fa. Oggi, ai microfoni di Otto e Mezzo su La7 ha ribadito di voler restare nei tempi prestabiliti, senza bypassare la burocrazia ma non lasciando che questa stessa ponga freni non richiesti. Nei giorni scorsi, in uno degli interventi alla stampa britannica, James Pallotta anche ha ripetuto di voler vedere lo stadio pronto tra due anni confermando come non fantasiosa l'ipotesi di poter iniziare a giocare nel nuovo impianto dalla stagione 2017. Rudi Garcia, in un'intervista a Le Figaro, aveva rivelato la volontà di essere lui il primo tecnico giallorosso ad entrarvi, e Strootman ha espresso il suo desiderio: “Non penso alla prima partita. Penso al primo gol nel nostro stadio“. Parole che suonano tanto come una dichiarazione di amore alla Roma, squadra con la quale vuole restare a lungo. Con buona pace della stampa inglese.

FLORENZI, TITOLARE AZZURRO DI CONTE - Insieme a Mattia Destro, nella Nazionale italiana c'è, di romanista, Alessandro Florenzi. La stanza 18 rappresenta la Roma in azzurro, dove domina il blocco Juventus. Daniele De Rossi è rimasto nella Capitale, causa recupero dall'infortunio, idem per Davide Astori e dunque i due classe '91 sono gli unici giallorossi convocati da Antonio Conte per il doppio appuntamento con le qualificazioni ad Euro 2016.

Gli impegni ufficiali sono in pausa, proprio a causa degli impegni internazionali della Nazionali, ma il calciomercato non conosce interruzioni. La Roma ha ancora nel mirinoAdrien Rabiot che al Paris Saint Germain sembra esser diventato di troppo, ma tornano sul tavolo anche le questioni dei rinnovi contrattuali: quello di Florenzi, di Maicon e di Seydou Keita, il capitano del Mali (ed anche della Roma quando non sono in campo nè Totti nè De Rossi) del quale ha parlato il suo commissario tecnico, Henri Kasperczak: “E’ il nostro capitano e ho un ottimo rapporto con lui. Sta facendo benissimo con la Roma, è in un buon momento e bisogna approfittare della buona forma in cui si trova. Per di più è un ragazzo carismatico, che viene facilmente ascoltato quando da dei consigli. Ha molta esperienza, un vero capitano”.