La Roma continua a godersi la straordinaria impresa di Champions League, celebrata da tutto il mondo. "Anche in Austria, a Vienna, ci sono tanti tifosi giallorossi e siamo molto contenti. E' stata una grande gara e la squadra merita la semifinale. Speriamo di andare avanti": sono le parole di Herbert Prohaska, calciatore della Roma campione d'Italia nel 1983. A tuttomercatoweb.com, l'ex centrocampista ha raccontato le sue emozioni sul match di marted' sera: "Vedere quella vittoria contro il Barcellona mi ha fatto un grande effetto. Prima del match con il Barcellona comunque pur essendoci sulla carta poche possibilità, mi ricordavo che la Roma aveva battuto tre a zero in casa il Chelsea. E allora l'impresa in fondo era anche realizzabile. Certo, serviva anche un Messi non in condizione e un Barcellona un po' sottotono ma i giallorossi sono stati perfetti. E ora se la Roma vince anche il derby con la Lazio, per le prossime tre settimane sarà festa".
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Prohaska: “Roma, ora puoi vincere la Champions. Non essere favoriti è un vantaggio”
L'ex centrocampista giallorosso, campione d'Italia dell'82-83: "In campionato il distacco da Juve e Napoli è eccessivo, non manca così tanto per arrivare a loro"
Di Francesco se lo aspettava così abile?
Aveva fatto ottime cose con il Sassuolo e conosce bene l'ambiente avendo giocato nella Roma. E' diventato un grande allenatore, è merito anche suo se la squadra è in semifinale. Purtroppo in campionato non è riuscita a trovare quella continuità che servirebbe. Non manca molto alla Roma rispetto a Juve e Napoli. Il distacco in classifica è eccessivo.
Adesso quale avversario vorrebbe per la Roma in Champions?
Difficile dirlo anche perché pure il Liverpool è in gran forma. Se i giallorossi sono in semifinale possono vincere la Champions ma non sono favoriti e credo che sia un vantaggio.
Chiusura sulla Juventus e l'eliminazione di ieri per mano del Real Madrid...
Prendere un rigore contro al 93' è dura. Può darsi che il penalty ci fosse. Qualche arbitro lo fischia qualche altro no. In Inghilterra forse non lo avrebbe dato ma il Real è un gran club, lo stadio era pieno e lui ha dato quel rigore. Peccato per quel rosso a Buffon nella sua ultima gara internazionale. Non è bello uscire così.
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