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Primavera, Guidi: “I playoff sono un orgoglio. Lavoriamo in sinergia con Mourinho”

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Le parole del tecnico giallorosso: "La società non ha speculato sul Campionato Primavera, ma ha dato la possibilità ai tanti giocatori di andare nelle nazionali"
Redazione

Federico Guidi, tecnico della Roma Primavera, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club dopo la vittoria in rimonta contro l'Udinese che è valsa il matematico accesso ai playoff. Queste le sue parole:

La Roma è aritmeticamente ai playoff scudetto. Un risultato importante raggiunto dalla sua squadra. “È una grande soddisfazione, un grande orgoglio. Raggiungiamo un obiettivo nella totalità del gruppo. Sappiamo nelle stagioni precedenti chi ha vinto la Coppa Italia, quanto è stato difficile qualificarsi alle finali e non ci sono riuscite perché poi mantenere la mentalità, l'adrenalina, sempre ogni singola partita è sinonimo di grande mentalità e questi ragazzi lo sono stati. Sono andati oltre tutte le difficoltà che abbiamo incontrato nel nostro percorso ed è una vittoria doppia, una soddisfazione enorme, che voglio dedicare soprattutto alla società che in questo momento c'è stata molto vicino. E, soprattutto, siamo stati bravi, il gruppo è stato bravo, la società non ha speculato sul Campionato Primavera, ma ha dato la possibilità ai tanti giocatori di andare nelle nazionali. È una soddisfazione enorme per noi dello staff, per la Società, perché avere Faticanti e Pisilli addirittura sotto età convocati significa che il loro percorso è stato veramente di un grande livello. Ci sono stati nella stagione tantissimi esordi in prima squadra con il mister Mourinho con il quale lavoriamo praticamente in grande sinergia e lo ringrazio per la vicinanza che ci dimostra ogni giorno. Quindi, è stata una vittoria doppia. Tanti ragazzi che si erano affacciati con la Primavera, mi riferisco a Mannini, a Golic, a Mlakar, sono andati agli Europei under 17. Questo è il raggiungimento di un obiettivo nella totalità del gruppo. Anche coloro che nella prima parte di stagione avevano avuto poco minutaggio, si sono resi poi protagonisti. Tutti quanti hanno dato un senso ai loro sacrifici. Farlo con la vittoria di un trofeo come la Coppa Italia che mancava da tanti anni, è una soddisfazione doppia. Ora, come ho detto ai ragazzi, deve essere un nuovo punto di partenza. Ci prepareremo a nuove sfide bellissime da giocare, difficili, ci penseremo partita dopo partita, cercando di fare sempre grandi prestazioni, cercando di non fermarci”.

A fine gara cosa ha detto ai ragazzi quando li ha riuniti in mezzo al campo? “Gli ho fatto i complimenti. E ho detto loro quanto sono orgoglioso. So i momenti di difficoltà che hanno passato, ma nessuno ha abbassato anzi si sono migliorati sia come professionisti sia come calciatori. E le risposte sono queste in queste ultime settimane. Se andiamo a vedere la formazione che mettevamo in campo nella prima parte di stagione e chiaro che sono 8-9/11 completamente nuovi. Quindi mi riallaccio un po' quello che ti ho detto in precedenza, all’importanza del gruppo che è stato protagonista in questa stagione. Questa è la soddisfazione grande, ho detto che sono orgoglioso di ognuno di loro con la speranza che altri Tahirovic, altri Volpato, altri Missori, altri Majchrzak, altri Faticanti si affacciano alla nostra prima squadra che poi sono la soddisfazione e la vittoria più grande”.

Analizzando la partita, un po’ di spavento per il vantaggio, poi la rimonta. “Eravamo partiti bene con diverse occasioni per fare gol, il palo di Cassano, due chance per Misitano, poi il gol dell’Udinese. Soprattutto, negli ultimi istanti di partita, i ragazzi sentivano le scorie di qualche episodio negativo del passato. E sono stati maturi, badando al sodo, cercando di portare la squadra alle finali. Questa è sempre stata la forza di volontà di questo gruppo”.