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Primavera giallorossa, Verde piega la Lazio. De Rossi: “Vittoria meritata”. Garcia pensa all’Inter

Una rete di Daniele Verde regala alla Primavera della Roma un'importante vittoria nel Roma-Lazio, gara di andata della finale della Coppa Italia di categoria. Il derby dei 'grandi' è ancora lontano, ma da domani si torna a giocare per il secondo...

Guendalina Galdi

La gara d'andata della finale di Primavera Tim Cup l'ha decisa Daniele Verde. Un gol a circa venti minuti dal triplice fischio, nella cornice dello stadio Olimpico, sotto la Curva Sud. "Un'emozione unica, segnare sotto la Sud è un’emozione che non si può spiegare. Vedere la Sud esplodere, anche se non era piena, erano tanti tanti comunque ed è stato unico", questo il commento di Verde nel dopo partita, "era una partita difficile. L’abbiamo affrontata nel modo giusto e ne siamo usciti giustamente vincitori". Un derby non è mai una partita come le altre, anche a livello di Primavera. Ed anche per Verde che si divide tra la formazione guidata da mister De Rossi e la prima squadra. "Anche questa è la mia squadra - ha proseguito l'esterno - ogni volta che mi chiameranno risponderò sempre presente". I primi 90 minuti di finale, dunque, sono stati archiviati e in vista della gara di ritorno la Roma ha il parziale vantaggio maturato oggi. Alberto De Rossi e i suoi ragazzi non intendono adagiarsi su questa vittoria di misura: "Potevamo fare qualche altro gol - ha analizzato l'allenatore - però teniamoci la prestazione ed un piccolo vantaggio per il ritorno". La Primavera giallorossa ha iniziato al meglio la corsa verso questo titolo, battendo i pari età della Lazio; ma il derby tra le due squadre capitoline si sta riproponendo, a distanza, ogni giornata di campionato anche tra i grandi. Sul terreno della Serie A però in ballo c'è la qualificazione diretta alla Champions League e i risultati delle prossime, ed ultime, sette partite di campionato riveleranno il verdetto, dal quale solo una ne uscirà vincitrice.

ROMA A MILANO PER LA PRIMA DELLE 'SETTE FINALI' -Intensità, giusto atteggiamento e solidarietà. Sono gli ingredienti che Rudi Garcia, nella conferenza stampa pre Inter-Roma, ha individuato come i migliori da impiegare per uscire da San Siro con un risultato positivo. Contro i nerazzurri di Roberto Mancini sarà la prima delle 'sette finali' che separano la Roma dalla fine di questo campionato e dell'obiettivo stagionale da raggiungere: la Champions League dalla porta principale. "La classifica ora dice che siamo terzi a pari merito con i secondi, che rimangono sette partite e chec’è ancora tutto da fare", l'analisi del tecnico giallorosso che però ha ribadito che non è più tempo di sbagliare perchè agli errori commessi a fine stagione non c'è rimedio: "Entriamo sul rettilineo finale del campionato e non abbiamo tempo da perdere". Il pareggio contro l'Atalanta era stato definito da Garcia un 'incidente di percorso', ma "non ce ne dovranno più essere" aveva ammonito.

INTENSITA' - "All’andata la Roma aveva giocato con molta intensità e tanta fiducia. L’intensità la dobbiamo mettere domani al Meazza, ne avremo bisogno". Garcia ha ricordato la prestazione del girone d'andata, quando la Roma ha battuto i nerazzurri all'Olimpico per 4-2 con i gol di Gervinho, Holebas e la doppietta di Pjanic. "Giocare contro l’Inter è come sempre sarà una partita bella ma anche difficile. La parola d’ordine è “atteggiamento”, quello mostrato a Cesena, contro il Napoli e a Torino, per mostrare che facciamo di tutto per questa partita. Come al solito andremo in trasferta per vincere. Per fare questo però dobbiamo mettere l’intensità come nel match d’andata".

GIUSTO ATTEGGIAMENTO E SOLIDARIETA' - "Ho parlato alla squadra il giorno dopo (dopo Roma-Atalanta, n.d.r.) e adesso sanno cosa mi aspetto da loro. Abbiamo soprattutto lavorato sulla partita di domani ovviamente. Io sono determinato, determinatissimo e loro lo saranno altrettanto. Hanno lavorato questa settimana intensamente ma adesso bisogna tradurre in campo quello che hanno fatto in questi giorni". Ma il primo ingrediente da mettere in campo dovrà essere "l’atteggiamento di squadra, lo spirito di squadra e poi tanta solidarietà. Il problema non è sbagliare ma ci deve essere sempre un compagno che aiuta chi sbaglia, e sarà così domani. Entriamo sul rettilineo finale del campionato e non abbiamo tempo da perdere".