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Primavera, De Rossi: “Non giochiamo da Roma, troppi giocatori in rosa si accontentano”

LaPresse

Le parole dell'allenatore, dopo il match perso 3-1 con il Bologna: "Forse questo atteggiamento è nel nostro dna. Non si riesce a stare concentrati per tutta la partita"

Redazione

Il Bologna batte la Roma Primavera con un sonoro 3-1, grazie alla grande prestazione di Cangiano, ex di giornata. Il tecnico romanista Alberto De Rossi ha detto la sua hai microfoni del club.

Cosa è successo in questa partita?

Siamo un po' tutti infastiditi da questa alternanza di risultati. Forse è nel nostro dna questa mentalità di accontentarsi. Non è facile risolvere questo problema, ci succede da sette mesi. Abbiamo troppi giocatori che non riescono a stare concentrati per tutti i 90 minuti. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione antipatica. Non giochiamo da Roma e questo mi scoccia.

Grande prestazioni con le grandi e poi non si riesce a mettere la stessa qualità con avversarie minori...

I problemi sono reali e li conosciamo. Ci proviamo a parlarne con i ragazzi, loro ci devono mettere qualcosa. Una parte di squadra non ci stava a perdere, mentre un'altra parte si ferma e perde la strada.

Dopo il gol cosa è mancato?

I gol che abbiamo preso sono lo specchio delle nostre difficoltà. Al primo gol bastava temporeggiare un pochino, ci hanno sorpresi fuori posizione e questo è un limite tecnico-tattico che abbiamo. Il Bologna ha meritato di vincere. Dopo il primo gol abbiamo perso sicurezza e ci siamo allungati e lì è venuta fuori un'altra squadra.

Come si lavora sulla testa ora?

La partita di oggi era quella del rilancio, in campionato dobbiamo rilanciarci. L'obiettivo è fare i playoff direttamente, ma siamo lontani e così non ci avviciniamo. Le finali del campionato sono un obiettivo importante per società e per tutti noi. Questa doveva essere la partita dell'anno, ma il messaggio non è arrivato. Ce la metteremo tutta per fare il massimo mercoledì in Coppa Italia.