I quattro tenori c'erano tutti dal primo minuto e i segnali arrivati a Mourinho sono più che positivi. La Roma con Dybala, Abraham, Zaniolo e Pellegrini funziona. E anzi, stupisce per qualità e organizzazione davanti a un avversario come il Tottenham. Ad Haifa i giallorossi vincono 1-0 grazie al colpo di testa di Ibanez (su assist di Dybala) e si aggiudicano la I-Tech Cup. Che non vuol dire niente in termini di blasone ma molto di più in quanto a risposte a due settimane dall'inizio del campionato. Il nuovo Zaniolo, più asciutto fisicamente, è forse il migliore in campo, Smalling continua a giganteggiare e Zalewski non ha mai smesso di correre. Tutti gli occhi però erano inevitabilmente su Dybala: per lui un'ora in campo, una forma ancora non brillantissima ma anche l'assist del gol vittoria. Della serie: il tocco è da fuoriclasse, quando sarà supportato anche dalla condizione fisica i tifosi potranno sorridere davvero.
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Prima Joya per la vera Roma: 1-0 al Tottenham, decide Ibanez su assist di Dybala
Dominio Roma nel primo tempo
La prima mezz'ora è un assolo della Roma, nonostante il Tottenham dovrebbe essere più avanti di condizione. La squadra di Mou con tutti i 4 big in campo chiude gli inglesi nella propria metà campo e non li fa uscire per quasi venti minuti. La prima chance arriva dopo un minuto proprio sul piede di Dybala: la Joya però mastica il sinistro e non riesce a ribadire in porta dopo la respinta della difesa. In campo però c'è solo la Roma che proprio alla mezz'ora trova il vantaggio: corner battuto da Paulo e colpo di testa di Ibanez. Un messaggio anche a chi – specialmente tra i tifosi – continua a chiedere un centrale che possa prendergli il posto. La verità è che con Mou ha sempre giocato e difficilmente, nonostante qualche sbavatura, perderà il posto. La replica del Tottenham arriva al 37' ma il gol di Kane viene annullato per fuorigioco.
Un'ora per Dybala. Ora Mou aspetta Wijnaldum e Belotti
Nel secondo tempo la Roma abbassa inevitabilmente il ritmo e il Tottenham prende possesso della metà campo ma senza riuscire di fatto a impensierire Rui Patricio. Merito di Ibanez e soprattutto Smalling che fermano ogni iniziativa della squadra di Conte, nella quale il più ispirato è Perisic. Dybala, in accordo con lo staff tecnico e medico, esce al 60' sostituito da Matic. Problemino per Zalewski, al cui posto entra un altro titolare come Spinazzola. Gli altri restano in campo perché il campionato si avvicina e non è più il momento di soli spezzoni. Il caldo rende tutto più complesso (e infatti due cooling break sia nel primo che nel secondo tempo vengono accolti con piacere dai giocatori), Mourinho è il solito martello e nel finale scattano anche un paio di mini-risse, la più accesa tra Pellegrini e l'ex Atalanta Romero. Per il capitano anche una gomitata nel finale che gli costa parecchio sangue e un cambio con El Shaarawy. Prossimo impegno il 7 agosto all'Olimpico contro lo Shakhtar in uno stadio che si preannuncia strapieno. Sarà la prima della Roma e di Dybala in casa. Una settimana dopo l'esordio in campionato contro la Salernitana. In mezzo il mercato: con Shomurodov in uscita si avvicina Belotti come vice-Abraham. E per Wijnaldum siamo alla stretta finale.
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