Prima caduta della storia a Lecce. Sei sconfitte nelle ultime otto trasferte

(di Alessio Nardo) Ancora un crollo. La Roma esce dal Via del Mare di Lecce con quattro gol sul groppone, la zona Champions si allontana nuovamente.

Triste replica di quanto visto già troppe volte in questa malinconica stagione.

I giallorossi di Luis Enrique incassano la dodicesima sconfitta in campionato, quattordicesima complessiva (undicesima in trasferta, considerando anche i ko di Bratislava in Europa League e di Torino in Coppa Italia). Quest'inizio di 2012 è un disastro: sette ko in diciassette partite disputate, sei cadute in otto trasferte. Per la terza volta nella stagione in corso, la Roma incassa quattro gol. Era già successo (di recente) con Cagliari e Atalanta. Al Sant'Elia, lo scorso 1° febbraio, l'ultimo 2-4.

Nella sua storia la Roma non aveva mai perso in casa del Lecce. L'ultimo ko in assoluto contro i salentini risaliva al campionato 1985-1986: il famoso 2-3 che costò lo scudetto ai ragazzi di Eriksson, consegnandolo nelle mani della Juventus. Da vent'anni non si perdeva in Puglia (l'ultima volta nel gennaio '92, al San Nicola di Bari). Luis Enrique, con il dodicesimo schiaffo in campionato incassato quest'oggi, fa peggio del tandem Ranieri-Montella (fermo ad undici cadute complessive, rimediate nel torneo 2010-2011). Da sette anni la Roma non sfiorava tali numeri in termini di sconfitte, ovvero dal campionato 2004-2005 (15 batoste), quello della B sfiorata per un pelo.

Il gol realizzato al Via del Mare consolida la terza posizione di Bojan Krkic nella classifica dei marcatori stagionali della Roma. Lo spagnolino sale a sei reti, quattro in meno del duo Osvaldo-Borini (fermi a 10). In trasferta non segnava dal 5 novembre (a Novara). Erik Lamela sigla il suo primo gol romanista lontano dallo stadio Olimpico, e si issa a quota cinque centri complessivi in stagione, superando Francesco Totti.