Il presidente della FIFA Gianni Infantino, appena confermato a Parigi sulla poltrona più prestigiosa del calcio mondiale, si dice orgoglioso dei risultati sin qui ottenuti dalla sua presidenza: "Da istituzione con infiltrazioni criminali a organizzazione che sviluppa calcio". Ci tiene ad elencare i vari successi, dal Mondiale in Russia al risanamento del bilancio, dall'introduzione del VAR alle donne in consiglio di amministrazione.
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Presidenza FIFA: Infantino rieletto fino al 2023
Il presidente italo-svizzero dopo la rielezione: "Con me più trasparenza e meno scandali"
Facendo un bilancio dei suoi 3 anni e 4 mesi da presidente, quello che a Infantino preme rimarcare però è la differenza e il netto cambio di passo rispetto all'era Blatter. Un periodo in cui la FIFA era vista come un organismo tutt'altro che trasparente, terreno fertile per criminalità e corruzione: "Oggi la FIFA è simbolo di onestà, qualità, professionalità. Certo, lo dico io che non sono per niente oggettivo, sono totalmente soggettivo. Non sono stato perfetto, ho commesso degli errori. Ma se andiamo a vedere cosa abbiamo fatto…”.
Carmine Abate
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