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“Dove ti porta il calcio”, Daniele De Rossi: “Gerrard il mio idolo. Tensione derby? Ne ho giocati parecchi, so gestirla” – FOTO – VIDEO

Il centrocampista giallorosso: "La Roma è il mio più grande amore, ho due anni di contratto e passano veloci. Quando vedrò che gli acciacchi aumentano e le cose girano peggio allora penserò a lasciare"

Redazione

"Si è svolta presso la libreria Feltrinelli di via Appia Nuova 427 la presentazione del libro “Dove ti porta il calcio”  del giornalista Massimo Marianella. All’evento è presente anche il centrocampista della Roma Daniele De Rossi.

"“Dove ti porta il calcio” è la guida turistica e personale con cui Massimo Marianella, telecronista di Sky Sport, porta i tifosi italiani in giro per i più gloriosi stadi di Europa. Dal Camp Nou al Santiago Bernabeu, dall’Allianz Arena a Wembley, Marianella conosce alla perfezione ogni tempio del calcio europeo, avendolo frequentato per anni per ragioni professionali e di profonda passione. Ecco quindi il gran tour degli stadi europei che il giornalista suggerisce, capitale per capitale, raccontando le storie leggendarie delle squadre e inserendo indicazioni gastronomiche, come spostarsi e come non rimanere intrappolati nel traffico per godersi al meglio uno stupendo weekend a tutto calcio.

"CRONACA EVENTO

"19.25 - 'Capitan Futuro' e il Derby: "La definizone 'Capitan Futuro'? Credo sia stato tonino Cagnucci a darmi questo soprannome. Il suo è l'unico altro libro che firmo. Lo stimo, ha scritto un bel libro su di me e credo lo abbia coniato lui. Non è che sia il massimo, ma va bene (ride, ndr). 

"Il derby? Manca una settimana e sono ancora tranquillo, poi man mano che ti avvicini alla partita senti salire la tensione, ma ne ho giocati parecchi e penso di riuscire a gestirla."

"19.20 - Prosegue l'intervista al numero 16 giallorosso, soffermandosi sul suo futuro "Quando ho intenzione di lasciare il calcio? Non lo so, l'addio di Gerrard è stato elegante e dignitoso. Penso che sia stato un dolore staccarsi da ciò che hai cucito addosso per tutta la vita. Spero di lasciare il calcio più tardi possibile, ma lo voglio fare quando non sarò più in grado di essere forte. La Roma è il mio più grande amore, ho due anni di contratto e passano veloci, ma quando vedrò che gli acciacchi aumentano e le cose girano peggio allora penserò a lasciare."

"Sulle bandiere del calcio italiano: "Maldini a Firenze è stato applaudito da tutto lo stadio. A Milano Francesco quando è entrato è stato applaudito raccogliendo il giusto tributo. Non siamo molto lontanti dal riconoscere grandi campioni e grandi bandiere. Ci sono momenti legati ai risultati della nostra squadra del cuore e si può perdere la lucidità"

"  19.15 - Intanto una signora, presente alla presentazione del libro, si avvicina a De Rossi e gli dice: "Lunedì (giorno del derby, ndr) si vince e basta."

19.10 -  Sul rapporto tra 'il calciatore' e la partita in televisione:"Se rivedo le mie partite? Noi per lavoro le rivediamo, ci fanno vedere anche quelle degli avversari. Poi dipende dall'allenatore se fa molti video o meno. Tendo a vedere quelli in cui siamo andati bene, l'ultima alle 3 di notte l'ho vista, la telecronaca è molto importante e noi calciatori ci facciamo caso. Marianella non lavora con noi perché fa le finali di Champions, però sarebbe bello. È molto importante anche la seconda voce che sempre più spesso è un ex calciatore che sa quello che dice . Penso che Sky sia la migliore, ad esempio Adani mi piace molto sentirlo perché vede le stesse cose che vedi tu calciatore."

Interviene Marianella: Una telecronaca Marianella-De Rossi? Io gli ho detto che quando deciderà di smettere può fare questo lavoro. Lui mi ha risposto che vorrà fare le cose per cui è portato. Ma so che è capace di farlo, e magari spero che in una pausa della sua carriera venga a provare, ne sarei onorato.”Risponde De Rossi: “Devi essere bravo, sia se fai l’opinionista, la seconda voce, o l’allenatore. Quando smetto voglio fare qualcosa in cui sono capace. Quando subentra l’emozione devi anche gestirla, è una cosa che mi affascina ma credo che ci sia una grande responsabilità”

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"18.58 - Riguardo la sua carriera nella Roma: "Vicino a grandi squadre? Ci sono stati momenti della mia vita in cui pensavo di cambiare. Ci sono stati momenti in cui ero indirizzato a fare questo grande passo ma poi sono rimasto alla Roma. Di indole poi sono uno a cui piace girare tantissimo e viaggiare imparando altre lingue. Provare a vivere lontano da mamma e papà, e dagli amici di infanzia sarebbe stato come tagliare un cordone ombelicale."

"Il centrocampista della Roma esprime un pensieroSteven Gerrard, bandiera del Liverpool che sabato scorso ha giocato la sua ultima partita all'Anfield Road: "Durante la mia carriera, già iniziata, vedevo lui come qualcuno da imitare, in campo e fuori. I suoi atteggiamenti sono esemplari, io devo prenderne spunto perchè ogni tanto sono scivolato. Lui, Pirlo e Lampard sono giocatori geniali e meravigliosi, che hanno sempre avuto atteggiamenti corretti. E' stato sempre il mio più grande idolo nella seconda fase della mia vita."

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18.47 - Prende la parola Daniele De Rossi: "Sarebbe bello viaggiare e vedere qualcosa oltre allo stadio. Ho viaggiato per quindici anni e non ho visto altro al di là degli stadi. Il libro è bellissimo e ti racconta le città al di là dei campi da calcio. L'Olimpico è bello, ma lo stadio che mi ha colpito di più è San Siro. Diventi tifoso ogni volta che entri in campo, è enorme. Ricordo la partita d'esordio di Italia '90 e giocarci è stato uno shock positivo. Poi anche il Bernabeu è molto bello, ma San Siro ti colpisce e anche i ragazzi nuovi che vengono a giocare nella Roma rimangono sbalorditi nel vederlo. Ad alti livelli è aumentato l'aspetto tattico, in questo noi italiani siamo i migliori. Però per essere i più forti dovremmo avere anche qualcos'altro, come il Barcellona." 

"18.43 - La parola passa a Massimo Marianella: "Ringrazio molto Daniele De Rossi per la sua presenza. In questo libro abbiamo inserito tutto le Capitali d'Europa, aggiungendo Barcellona e Monaco. Sono riportate tutte le informazioni sui trasporti, i costi dei biglietti e curiosità extra calcistiche". 

"18.35 - Ha inizio la presentazione. Angelo Mangiante introduce l'autore del libro