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Premio Sport&Cultura, De Sanctis: “La Roma è grande. Nura ora lavora come scout per il club”

Durante l'evento organizzato dall'ASI ha parlato il dirigente giallorosso: "Il terzino nigeriano aveva un grande talento"

Valerio Salviani

Il vicepresidente della Roma Mauro Baldissoni e il dirigente Morgan De Sanctis hanno partecipato alla sedicesima edizione del Premio ASI Sport&Cultura - Gli Oscar dello Sport Italiano. La Roma è stata infatti premiata per la storia legata al giovane Nura, che non ha potuto partecipare alla serata. Il nigeriano a causa di un problema al cuore è stato costretto ad abbandonare il calcio giocato ma non è stato lasciato solo: la dirigenza giallorossa gli ha affidato un incarico all’interno della società. L’evento, creato da Associazioni Sportive e Sociali Italiane(ASI) nel 2004 ha il proposito di premiare l’Ente/Amministrazione, l’azienda e/o le persone che si sono distinte per il proprio operato nello sport e nella cultura. Teatro della manifestazione il Salone d’Onore del CONI.

Il dirigente della Roma, De Sanctis è intervenuto durante l'evento, rilasciando alcune dichiarazioni sull'ex terzino nigeriano. Ecco le sue parole: “Nura aveva un grande talento. Durante un’amichevole tra Primavera e prima squadra Rudi Garcia fu costretto a metterlo con i “grandi” per non perdere. Il suo problema cardiaco l’ha costretto a smettere di giocare quest’anno. La Roma poteva rescindere il contratto, ma ha capito il dramma umano del ragazzo. Così abbiamo studiato insieme un percorso per lui, fuori dal campo. Ora lavora come scout per il nostro settore giovanile. Da 20 giorni fa lo scout, seguito da Bruno Conti. Questa è una dimostrazione che la Roma è un grande club. La Roma non è solo club calcistico, ma anche piattaforma sociale”.