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Premio G. Facchetti, a Totti la 9/a edizione: “Riportiamo i bambini allo stadio. I miei a volte hanno paura” – CRONACA – FOTO – VIDEO

La giuria composta dal direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e da Gianfelice Facchetti, figlio dell'ex dirigente dell'Inter, ha assegnato a Francesco Totti il 9° Premio Internazionale...

Bruno Di Benedetto

Dopo Zanetti e Abidal (i più recenti), Maldini, Zola e Platini (tra gli altri), la giuria composta dal direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti, dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e da Gianfelice Facchetti, figlio dell'ex dirigente dell'Inter, ha assegnato a Francesco Totti il 9° Premio Internazionale Giacinto Facchetti, il bello del calcio.

Il capitano della Roma ha ricevuto il premio nella sede della Rosa a Milano.

CRONACA EVENTO

 Ore 12.25 - Prende parola l'ex ct della Nazionale campione del Mondo nel 2006, Marcello Lippi: " "La squadra in quel Mondiale è cresciuta in consapevolezza e anche un pizzico di fortuna. Poi in seminale a Dortmund contro la Germania abbiamo fatto la partita più bella del Mondiale. Poi la Francia, non potevano vincere sempre loro contro di noi. Toccava a noi vincere"

Ore 12.06 - Parlano i rappresentanti di Juventus, Milan, Lazio ed Inter:

Marotta su Totti

Il suo amore per la Roma lo porta a fare questo tipo di esternazioni. Al tempo avevamo un campione come De Piero ma io sono qui da 5 anni e non so quello che è successo prima

Adriano Galliani su Totti

non rispondo e faccio i complimenti a Francesco per la sua carriera. Trovo fantastico il parallelo fatto da Verdone tra Sordi e Francesco, due grandi uno dello spettacolo e uno dello sport. Totti è stato una nostra passione, lo ammiro molto e credo sia giusto che sia stato nella squadra in cui ha cominciato da ragazzino. Se lui avesse però cambiato il giallo con il nero perchè il rosso già lo abbiamo sarebbe stato bello

Lotito su Totti:

"C'è il rischio che Totti ci purghi ancora? Sto comprando delle farmacie per risolvere il problema... Lui è un grande campione lo ha dimostrato con i fatti e non con le parole. C'è sempre statato un rapporto di rispetto e stima reciproca, c'è tanta considerazione da parte sua anche per Klose. Lui ha avuto un grande percorso, unico e chiuderà nella Roma una carriera da dirigente. Sicuramente rispetto a Klose è diverso perchè lui sta sa noi da poco tempo però entrambi rappresentano il rigore, l'attaccamento alla maglia, portano una ventata di fiducia e proiezione futura e un modo di interpretare il calcio non solo in ottica dei risultati ma anche come sport.

Fassone su Totti:

Ha fatto uno dei gol più belli della carriera. Nelle varie in cui ho lavorato la Roma è stato sempre uno degli avversari più importanti e significativi. Ha creato sempre difficoltà in campo ed è stato sempre un avversario ottimo.

Carlo Tavecchio su Totti:

Vorrei ringraziare Totti perchè come i grandi di Italia ha illustrato nel suo mondo il calcio. Ha portato nel mondo la forza di essere Italia e la federazione di manda tanta fortuna e ti augura di restare nel calcio ancora a lungo.

Ore 11.53 - Adesso FrancescoTotti si sottopone ad un'intervista

Che ricordo hai di Giacinto Facchetti che è stato il capitano di una generazione?

Purtroppo non l'ho mai conosciuto personalmente se non di sfuggita quando c'è stata Inter-Roma. Ne ho sentito parlare sempre in modo positivo. Dispiace che non c'è più perchè persone come lui fanno bene al calcio.

Quando hai vestito per la prima volta questa maglia pensavi di vestirla per tutti questi anni?

Sinceramente no, pensavo a fare il mio lavoro nel migliore dei modi, poi ho visto negli anni che le cose miglioravano e poi sono riuscito in uno dei miei sogni nel vestire sempre questa maglia ed ho raggiunto traguardi importanti, pochi ma li ho raggiunti

"Finchè c'è la passione c'è tutto, sto bene fisicamente, mi diverto durante gli allenamenti poi quando arriverà il momento giusto, tra poco mi metterò da parte".

Da tifoso della tua squadra avresti mai accettato di giocare da un'altra parte ma vincendo scudetti, coppe e Champions?

Vincere trofei è la cosa più bella per tifosi e la città. Da giocatore l'obbiettivo è vincere più cose importanti nel calcio. Io ho avuto il piacere di giocare per un'unica maglia e vincere meno ma sono contento lo stesso forse anche di più.

"Del messaggio di Verdone mi ha colpito tanto il fatto che calcio italiano deve riportare le famiglie noi e tutto i le allo stadio. Il calore dei bambini è importante perchè vedendoli riusciamo a fare cose sempre più belle. A volte i miei mi dicono che hanno paura e non vogliono venire".

"Con la Nazionale ho vinto il campionato del mondo e l'ho vinto con Lippi. Ho avuto un infortunio alla caviglia e non sapevo se potevo partecipare al Modiale, mi chiamava e voleva fortemente che io andassi al mondiale in Germania e fortunatamente ho avuto lui come stimolo. Ho avuto la fortuna di avere una staff che mi aiutato e poi siamo riusciti ad ottenere tutto quelloc he l'Italia voleva".

E' finita la crisi di autunno?

Nel calcio succede, ci deve essere crisi perchè non è tutto perfetto speriamo di averla passata e che non deve succedere più. L'anno è lungo e non deve succedere più.

Domenica ci sta Lazio-Juventus. Ti tocca tifare Lazio

Chiudo gli occhi, quello che succede, succede.

Ti hanno cercato le grandi squadre del nord?

Qualcuno si, ma non faccio nomi

IL MESSAGGIO DI VERDONE A TOTTI

Ore 11.50 - Prende la parola FrancescoTotti che risponde così ad una domanda su suo figlio Cristian e il suo futuro sui campi di calcio: "Ringrazio la famiglia Facchetti per avermi dato questo bellissimo premio. Riguardo a mio figlio cerco di metterlo da parto e spero possa diventare un giocatore di calcio, lui adesso è piccolo e deve pensare a divertirsi, poi se un giorno volesse diventare giocatore gli insegnerò a comportarsi".

Ore 11.42 - Accolto dagli applausi dei presenti entra sul palco Francesco Totti. Queste le parole di Giovanni Malagò: "Penso a Maldini, Zanetti, De Piero, penso al concetto di avere solo due maglie. Penso oltre a Ferrard e a Lampard con il Chelsea che dopo una carriera infinita va a chiuderla negli Stati Uniti che è una specie di franchigia da concedersi. Con Francesco una sera a cena gli dissi: “Vedi Francesco l'ultimo anno che giocherai sarebbe bello che andassi non solo sotto la curva dei tifosi della Roma am anche sotto la curva degli altri tifosi. Sei stato un loro rivale ma riconoscono la tua forza”. E' un modo per elevare questa sotto cultura, sarebbe fondamentale raccontare questo messaggio. Su questo hai una responsabilità che va oltre la squadra, sei un patrimonio del movimento calcio ma anche di tutto lo sport”.

Ore 11.40 - Sul palco prende la parola il presidente del Con Giovanni Malagò: "Mi hanno chiamato dicendomi che il premio sarebbe andato a Francesco Totti. Io dissi perchè mi telefoni? Francesco per me è una persona di famiglia e sono il suo primo tifoso. Complimenti". Parla anche GianFeliceFacchettiIl primo nome è stato quello di Francesco. Oltre all'aspetto dell'attaccamento ai coli anche l'attaccamento mistico e infantile ai colori giallorossi. Francesco Totti è uno dei giocatori più forte del mondo”.

Ore 11.22 - L'evento inizia con la proiezione di un video celebrativo dedicato a "La Gazzetta dello Sport". Al termine sale sul palco il direttore Andrea Monti

Ore 11.06 - Parla il dg bianconero Marotta su Francesco Totti: " Totti dal punto di vista calcistico molto valido, crea sempre difficoltà. Diverso il discorso sulle sue esternazioni, parole che noi non abbiamo accettato ma questo rientra nella libertà di parola".

Ore 11.09 - E' prensete il direttore generale della Juventus Beppe Marotta, il presidente del Genoa Enrico Preziosi, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, l'ex ct della Nazionale Marcello Lippi, l'ad del Milan Adriano Galliani, il presidente della Lazio Claudio Lotito,  l'ex presidente federale Giancarlo Abete, il dg dell'Inter Marco Fassone e il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini