"Era la stagione 1974/’75. Un gol indimenticabile. Dopo aver vinto quel derby eravamo contenti tutto l’anno. Quell’anno vincemmo 3 derby nella stessa stagione sempre con il risultato di 1-0: io segnai due gol. Una grandissima soddisfazione contro una Lazio fresca di scudetto". Questo il ricordo di quella stagione di Pierino Prati, intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport.
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Prati: “La Roma è più squadra rispetto al passato. Si vede la mano dell’allenatore”
“Era la stagione 1974/’75. Un gol indimenticabile. Dopo aver vinto quel derby eravamo contenti tutto l’anno. Quell’anno vincemmo 3 derby nella stessa stagione sempre con il risultato di 1-0: io segnai due gol. Una grandissima...
La Roma si è rinforzata rispetto alla scorsa stagione?
"Sembra più squadra rispetto al passato. Dobbiamo aspettare per dare giudizi ma l’entusiasmo c’è e potrebbe essere una grande sorpresa anche grazie a Totti che più invecchia e più migliora. La Roma se la può giocare con tutti, specialmente se a gennaio la società dovesse comprare una punta di peso".
Borriello? Può tornare utile?
"Borriello ha avuto tante possibilità di trovare spazio, evidentemente a livello di testa c’è qualcosa che non quadra. E’ un giocatore che fa delle cose bellissime ma riesce ad esprimersi a grandi livelli solo in squadre di media classifica come il Genoa. Lui potrebbe conquistare Roma".
Come sta lavorando Garcia?
"Si vede la mano dell’allenatore. Anche avendo perso ottimi giocatori è riuscito a convincere i calciatori a comportarsi da squadra. Sembra quasi uno psicologo. Ogni giocatore cresce con l’autostima proprio grazie al lavoro svolto da Garcia".
A chi vanno i meriti di questo inizio di stagione?
"Il personaggio più importante è proprio l’allenatore, ma anche la società, nonostante l’umore della piazza, ha fatto sacrifici importanti operando molto bene sul mercato".
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