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Prandelli: “Mancata chiarezza dalla dirigenza nella gestione dell’addio di Totti”

L'ex ct della Nazionale italiana: "Spalletti ha fatto un anno e mezzo di straordinari e all’inizio è stato chiaro, chiedendo che la gestione di Francesco fosse di tutti. Invece il discorso è stato sempre rimandato"

Redazione

Cesare Prandelli, ex commissario tecnico dell'Italia, ha parlato della questione Totti-Spalletti e del futuro capitano della Roma nel corso di un'intervista rilasciata nel corso della trasmissione “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento. Queste le sue dichiarazioni: Luciano ha fatto un anno e mezzo di straordinari e all’inizio è stato chiaro, chiedendo che la gestione di Totti fosse di tutti. Invece, nel momento della difficoltà rimbalza sempre sull’allenatore. Per i giornalisti fa comodo avere Luciano dopo la partita e chiedergli perché Francesco non ha giocato per fare polemica, ma quando un allenatore si sente solo diventa anche difficile rispondere. E’ mancata la chiarezza e la volontà di sedersi attorno ad un tavolo una volta a settimana per ribadire i ruoli ed aiutare questo grandissimo campione ad arrivare preparato al passo. Per personalità, capacità e blasone, pochi dirigenti hanno affrontato l’argomento con Totti. Invece hanno sempre rimandato il problema, che poi è diventato insormontabile”.

Secondo Prandelli, sia Spalletti che Totti potrebbero rimanere in giallorosso la prossima stagione e la loro convivenza non rappresenterebbe un problema per la Roma: Per quanto riguarda Totti, secondo me, non è ancora sicuro che smetterà di giocare. Deciderà lui e la situazione mi sembra sia ancora quella. Monchi ha detto che Totti sarà un aiuto per lui per capire la Roma e si è scatenato il putiferio, ma deciderà lui. Secondo me resteranno tutti e due e continueranno a lavorare per il bene della Roma, Totti è il simbolo della Roma e Luciano conosce bene la Roma, possono trovare una strada comune per il bene della Roma".

Prandelli ha anche svelato che, nonostante la sua amicizia con Baldini, la Roma non lo ha contattato per la prossima stagione: “Con Franco c’è un rapporto che va al di là del rapporto professionale, l’ho sempre stimato ed è un uomo vero. Ci siamo sentiti per salutarci ma mai abbiamo parlato di calcio e prospettive, un’amicizia dura ed è bella anche per questo motivo. Mi sembra comunque strano che una società importante come la Roma arrivi all’ultimo mese senza fare chiarezza su questo tema”.