«La Roma ha una struttura tecnica importantissima. Sono tre anni che sta cercando di raggiungere il vertice del campionato e quando aumentano le aspettative, aumentano le responsabilità, ma basta poco a far tornare quella voglia di accompagnare la squadra. Basta una partita buona mercoledì e poi a Napoli e si possono riprendere l'entusiasmo dei tifosi e tutto l'ambiente. La Roma potenzialmente è fortissima ma non si riesce a capire perché non trova continuità. Forse l'infortunio di Totti ha inciso, l'assenza della sua figura, il fatto di essersi sempre caricato i problemi sulle spalle, e non solo in campo, hanno pesato». L'ex ct della nazionale italiana e della Roma, Cesare Prandelli, non pensa di tornare sulla panchina giallorossa, anche se resta aperta ogni porta per il suo futuro. «Io sono qua, pronto a rispondere ad eventuali chiamate. Nazionale o club? Un club assolutamente».
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Prandelli: “Io alla Roma? Fantacalcio”
«Io sono qua, pronto a rispondere ad eventuali chiamate. Nazionale o club? Un club assolutamente»
Prandelli a 'La Politica nel Pallonè su Gr Parlamento parla poi delle difficoltà difensive della Roma. «In certe partite è straordinaria, ha una capacità incredibile in fase offensiva, mentre altre volte sembra che stiano insieme da poco. Probabilmente molti giocatori sentono troppa pressione che ti porta a non essere lucido e ad avere confusione in testa e ne vengono fuori i limiti. Presi singolarmente sono giocatori importanti che possono lottare fino alla fine per lo scudetto», aggiunge il tecnico.
«Juventus favorita per il titolo? In queste ultime settimane è tornata prepotentemente ed ha consolidato l'ambiente. La squadra c'è ma anche il Napoli, l'Inter, la Fiorentina e la Roma. È un campionato avvincente, e sarebbe bello se si arrivasse alla fine con questa incertezza», prosegue l'ex ct della nazionale italiana, che si augura un campionato incerto fino alla fine, con almeno cinque in squadre in grado di vincerlo.
«Allegri ha dato un messaggio forte al gruppo, facendo delle scelte importanti. Juve-Fiorentina? Spero da tifoso di vedere una grandissima partita».
Poi Prandelli ha analizzato le squadre che ambiscono al vertice. «Il Napoli ha dato a Sarri un potenziale straordinario e lo sta gestendo benissimo, mettendo il gioco al centro del progetto. Poi è chiaro che non possono vincere tutte le partite ma ieri il merito va a Donadoni che non ha fatto giocare il Napoli, comunque mi piace molto Sarri e il Napoli, ma la vera novità è la Fiorentina, che va a conquistare palla nell'area avversaria. Queste due squadre, ad ogni modo, hanno dato continuità al lavoro di Benitez e Montella. L'Inter, invece, è una squadra nuova ma è in testa alla classifica».
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