Daniele Pradè, ex direttore sportivo della Roma e attuale della Fiorentina, è stato colpito dal coronavirus. E ha raccontato la sua esperienza terribile a Sky Sport: “Ho avuto il virus e l’ho portato in casa, l’ho trasmesso a mia moglie, a mia figlia, ai miei cognati, ai miei nipoti e soprattutto ai miei suoceri che sono stati ricoverati 30 giorni. Per fortuna erano allo Spallanzani, uno dei migliori ospedali al mondo”.
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Pradè: “Ho avuto il coronavirus e l’ho trasmesso a tutta la mia famiglia”
Il racconto dell'ex direttore sportivo della Roma: "L'ho portato in casa, anche ai miei suoceri che sono stati ricoverati per 30 giorni. Il virus è subdolo e bastardo"
Poi continua: “Il momento più brutto è quando vedi la tua famiglia che piano piano si ammala. Il virus è subdolo e bastardo. Il messaggio che voglio mandare è che dobbiamo essere attenti alle distanze e agli assembramenti. Il calcio può essere un veicolo giusto per capire, ci dovremo convivere fino a quando non verrà trovato un vaccino”.
Pradè è arrivato alla Roma come collaboratore dell'allora direttore generale Fabrizio Lucchesi. Con la nomina a direttore sportivo di Franco Baldini diventa assistente alla direzione sportiva, prima di prendere nel 2004-2005 le redini dell'area tecnica grazie alla famiglia Sensi. In giallorosso è stato uno dei più vincenti direttori sportivi: ha ottenuto tre secondi posti in campionato, due Coppe Italia e una Supercoppa italiana.
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