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Porto, tra Herrera e Conceição sono parole d’amore: “È la miglior cosa che mi sia successa”

Il centrocampista è un obiettivo della Roma per il mercato di gennaio. Il tecnico dei lusitani: "Mette anima e corpo anche col contratto in scadenza". E lui lo esalta: "Mi ha fatto sentire importante e mi ha dato il ruolo che penso di meritare"

Marco Prestisimone

Può essere Hector Herrera il colpo di gennaio della Roma. Monchi ha da tempo messo nel mirino il centrocampista in scadenza di contratto a giugno 2019 con il Porto, ma vorrebbe portarlo nella capitale già nella sessione di mercato invernale. Nei giorni scorsi si è parlato di un principio di accordo col giocatore sulla base di un contratto quadriennale, con una cifra tra i 10 e i 15 milioni destinati alle casse del club di Pinto da Costa. A sentire il suo allenatore Sergio Conceição, però, queste voci fanno tutto tranne che distrarlo dal suo ruolo di capitano. Anche se le ultime due partite le ha passate in panchina (42' da subentrato).

ESEMPIO - "Ha il contratto in scadenza, eppure mette anima e corpo per questa squadra - ha detto il tecnico del Porto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lokomotiv Mosca -. Nelle ultime partite è rimasto fuori per dei problemi fisici e anche in dieci o quindici minuti minuti ha dato tutto ciò che poteva dare: incarna perfettamente lo spirito di questo club". Già a gennaio, però, le strade potrebbero separarsi nonostante i tentativi dell'allenatore con un passato da calciatore nella Lazio.

DECISIVO - E Herrera ricambia. Anche il centrocampista ha parole d'amore per il suo allenatore: "Conceição è stato decisivo, ha restituito al Porto il posto che merita grazie alla sua personalità. Ha questo DNA e l'ha trasmesso al gruppo - ha rivelato il messicano a "El Paìs" -. È stata sua la parte più importante per tornare campioni. Il suo arrivo è stata la cosa migliore che mi sia successa. Gli sono grato, mi ha fatto sentire importante. E mi ha dato il ruolo che penso di meritare". Sì, perché oltre a schierarlo sempre titolare nonostante il rapporto burrascoso con il club che l'ha portato a fine contratto senza riuscire a trovare un accordo per il rinnovoConceição gli ha consegnato la fascia di capitano. "Questi cinque anni in Portogallo non sono stati facili: ho trascorso momenti difficili in cui ho giocato poco e in cui non siamo riusciti a vincere. I tifosi sono esigenti e il club era abituato a vincere", ha raccontato. Poi, la svolta nella scorsa stagione: "È stata un'annata spettacolare, finire da campioni è la più bella sensazione che abbia mai provato: è stato l'anno migliore della mia carriera, avevo un ruolo importante per la squadra ed è stato il mio primo titolo da professionista in un club". Un trionfo, quindi, dopo anni di difficoltà. Se il matrimonio tra Herrera e la Roma dovesse farsi, sarebbe come un tuffo nel passato. Per tornare a vincere. Lui in fondo sa come si fa.