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Porto, Conceiçao: “Per vincere serve equilibrio”. Otavio: “Non siamo più forti, ma possiamo passare” – VIDEO

Le parole del tecnico dei portoghesi e del trequartista alla vigilia del match di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro la Roma

Redazione

Oporto si prepara ad accogliere la Roma: domani alle 21 italiane (le 20 portoghesi) il Porto di Sergio Conceiçao ospiterà di giallorossi di Di Francesco in occasione della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Alla vigilia del match, il tecnico portoghese è intervenuto in conferenza stampa. Al suo fianco il trequartista brasiliano Otavio.

CONCEICAO IN CONFERENZA STAMPA

Il 2-1 può essere comunque un buon risultato, ma la squadra deve essere prudente perché dipende dalla Roma. Come pensa di affrontare la partita domani? Dovrà avere pazienza?

Bisognerà cercare di vincere ma senza avere fretta. Conosciamo i punti forti della Roma, hanno il terzo miglior attacco della Serie A. Ha giocatori straordinari, è una squadra molto forte tatticamente. L'equilibrio nel gioco sarà fondamentale per vincere.

Avete più fiducia rispetto a quando avete giocato a Roma?

La nostra fiducia non dipende dall'assenza o dalla presenza di qualche giocatore, ma dal lavoro giornaliero. Nelle ultime partite abbiamo utilizzato giocatori con pochi minuti nelle gambe ma la risposta è stata eccellente, abbiamo avuto buoni risultati. Avere più soluzioni è importante, ma quello che conta è la squadra. Dovremo essere efficaci in attacco e difesa. Dovremo avere la capacità di attaccare e difendere, avere equilibrio.

Di Francesco e la Roma in difficoltà.

Parlo in portoghese per rispetto a tutti quelli che sono presenti qui. L’allenatore è in difficoltà, tutti sono in difficoltà ma non devono pesare le difficoltà dell’ambiente o dell’atmosfera intorno alla partita, non contano durante la partita. La Roma non è più forte o più fragile per i nostri ultimi risultati. Siamo tutti sulla corda, dobbiamo fare risultati e non per questa situazione la Roma è facilitata.

Hai giocato molti anni in Italia. Conosci bene il catenaccio. Pronti per una Roma difensiva?

Siamo preparati per un gioco difficile, sappiamo che indipendentemente dalla forma di pensare delle squadre italiane la Roma ha subìto dei gol ma dobbiamo essere pronti come squadra per una Roma che difenderà molto bene, un risultato favorevole. Questo è chiaro, lo capiamo. Durante le partita può darsi che avremo un'altra strategia.

Quali sono le vostre opzioni?

Non dirò nulla chiaramente sulla formazione. Ci sono tre giocatori che fanno parte del gruppo e ci aiuteranno, se io lo riterrò opportuno.

Che messaggio di fiducia avete dato alla squadra?

Non è necessario dare messaggi di fiducia. Maggior motivazione di poter andare ai quarti non esiste. Non sono i tifosi a doverci aiutare, siamo noi a dover fare qualcosa per far sentire loro che siamo motivati per vincere la partita. Questa è la motivazione principale.

Nella fase a gironi giocavate all’attacco. Soares vi fa giocare meglio ora?

Dipende dalla partita, se non gioca uno gioca l’altro. Ho analizzato la situazione dell’ultima partita, ma molti non capiscono di calcio e ne parlano a vanvera. parlare di calcio significa capire le caratteristiche dei giocatori, di Marega nel caso, sia in termini di attacco che di difesa. Dobbiamo analizzare una serie di situazioni, anche le caratteristiche dell’avversario.

OTAVIO IN CONFERENZA STAMPA

Come avete gestito i giorni dopo la sconfitta con il Benfica?

È stato difficile per noi gestire, ma non possiamo tornare indietro. Ciò che è importante è la Roma e siamo concentrati per domani, cercheremo di segnare dei gol. Domani si vedrà.

Siete più forti della Roma?

Non siamo più forti ma abbiamo la possibilità di vincere. Lo abbiamo notato giocando e sappiamo che se ci concentriamo cercando di segnare come facciamo sempre abbiamo tutto per vincere.

Avete fiducia perché siete al massimo delle vostre forze?

Non abbiamo infortunati, siamo qui per aiutarci. Il mister è concentrato e darà il massimo.

Cosa significherebbe la qualificazione per voi?

Vogliamo qualificarci, per noi è un sogno. Dobbiamo sognare perché ce la possiamo fare, possiamo vincere. Lo faremo per far felici i tifosi e tutti quelli che ci sostengono.

Dal 2014 non arrivate alle semifinali.

Adrian ci ha dato speranza fuori casa. Siamo in casa ora, abbiamo i nostri tifosi che ci sostengono.

Che Roma si aspetta?

Non lo so, loro aspetteranno, hanno un risultato già favorevole. Noi dobbiamo segnare e vincere.

Cosa ti dà più soddisfazione, fare un assist o segnare?

Difficile parlare, se posso segnare lo segno, se faccio un assist va bene. Segnare o passare la palla per far segnare è uguale.