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Politano alla Roma, gli ex compagni della Primavera: “Era il suo sogno, ora un gol al derby”

Il racconto di chi lo ha vissuto con la maglia giallorossa. Piscitella: "Torna nella sua squadra del cuore". Pigliacelli: "Ha le qualità per fare la differenza"

Valerio Salviani

E' il cinque maggio 2012. A Gubbio si gioca la semifinale del campionato Primavera e non è una partita come le altre, è Roma-Lazio. All'83', sul 2-1 per i biancocelesti, Alberto De Rossi richiama in panchina Politano, che è stremato ma che esce dal campo quasi in lacrime. La partita finirà 3-1 e sarà la sua ultima volta in maglia giallorossa. Un amore spezzato, quello di Matteo per la Roma, che ieri sera ha ripreso magicamente forma.

EMOZIONE - Chi lo conosce bene e ha vissuto quegli anni spensierati insieme a lui, ci racconta l'emozione che Politano sta vivendo in queste ore. "Nel suo cuore c'è sempre stata la voglia di giocare con la Roma - racconta l'ex numero 1 di quella Primavera Mirko Pigliacelli -. E' romano e romanista, anche se arriva da una grande squadra per lui la Roma è un'altra storia". Davanti, al fianco di Politano, giocava Giammario Piscitella. Lui ha realizzato il sogno di esordire con la prima squadra e ora prova a mettersi nei panni del suo ex compagno: "Giocare all'Olimpico con Totti e De Rossi è stata l'emozione più bella della mia carriera. Conoscendolo, so che anche per lui scendere in campo su quel prato sarà indescrivibile" ha spiegato. "Insieme abbiamo vinto tanto - ha continuato Piscitella -. Abbiamo fatto insieme tutto il settore giovanile, poi ci siamo ritrovati a Pescara. So che è entusiasta di tornare nella squadra del suo cuore". E' d'accordo Gianmarco Falasca, altro prodotto di quegli anni: "E' sicuramente molto emozionato, ma vivrà questo momento anche come una rivincita. Si era scelto di non puntare su di lui, ora tornerà da giocatore importante".

L'ADATTAMENTO - Dopo qualche difficoltà in questa prima parte di stagione, ora Politano potrà di nuovo dimostrare il suo valore: "Nella Roma di Fonseca può fare la differenza, ne ha le qualità" ha spiegato Pigliacelli. "Seguo spesso la Roma - dice Piscitella -, con il gioco offensivo di Fonseca lui si troverà benissimo. Le difficoltà all'Inter sono dovute al gioco scelto da Conte, che mette in campo due punte. Lui però si è sempre fatto trovare pronto". Falasca non ha dubbi: "E' molto funzionale al gioco della Roma. Con le sovrapposizioni del terzino potrà giocarsi spesso gli 1 vs 1, che sono il suo marchio di fabbrica".

SOGNO - Con la Primavera ha vinto campionato e Coppa Italia. Ora, insieme a Pellegrini e Florenzi, proverà a rincorrere quel sogno chiamato scudetto: "Sicuramente darà quel qualcosa in più che solo un tifoso può dare" dice Falasca. "Purtroppo ci siamo persi di vista - spiega Pigliacelli -, colpa della distanza e di carriere diverse. Io gli auguro il meglio". L'esordio potrà esserci domenica, contro il Genoa. Però, come in ogni storia che merita di essere raccontata, sarebbe bellissimo vederlo ripartire da dove aveva lasciato. Tra due settimane si giocherà Roma-Lazio. Francesco Caratelli, altro ex romanista, prova ad anticipare il futuro: "Insieme ne abbiamo giocati e vinti tanti. La tensione del derby non si scorda mai. Spero possa segnare, sarebbe magnifico". Come in una favola. La fine e il nuovo inizio. Con la Roma nel cuore.