news as roma

Pjanic: “Non voglio nemmeno pensare ad una Roma senza De Rossi. E' troppo fondamentale per noi”

Ecco le parole di Miralem Pjanic oggi in conferenza stampa a Trigonia.

Redazione

Ecco le parole di Miralem Pjanic oggi in conferenza stampa a Trigonia.

Anno nuovo vita nuova. Come siete tornati e quali sono le vostre apsettative. Che Roma vedremo? “Penso che sono pronto come i miei compagni e di continuare a fare quello che abbiamo fatto vedere al termine del 2011. Così da riprendere a vincere. Penso che la squadra è pronta a fare questo"

E' partito Borriello ed ora si è fatto male Osvaldo...Peccato che Dani si sia fatto male ieri e anche sia andato via Borriello. Credo che il gruppo sia in grado di sopperire a queste assenze. Spero che Dani torni al più presto”

Atmosfera ancora un po’ elettrica dopo l’episodio di ieri con Pizarro che lascia l’allenamento senza parlare con Luis Enrique. Che ne pensi? “Io non me ne sono accorto. Forse alla fine della partitella Pizarro era arrabbiato perchè ha perso. Non lo so...Io credo che l'atmosfera sia tranquilla".

Sorpreso se De Rossi dovesse lasciare la Roma? "Non voglio nemmeno pensare a Daniele via dalla Roma. Lui è un giocatore fortissimo e fondamentale per la nostra squadra"

Ma se non dovesse avvenire sarebbe un ridimensionamento delle ambizioni della Roma? “Sarebbe difficile perdere un giocatore così forte. La squadra sarebbe sicurazmente meno forte se non restasse. Ma sono sicuro che i idirigenti faranno il massimo per trattenerlo. Ma gli obiettivi rimarrebbero gli stessi perchè questa è una squadra ambiziosa”.

Sei stato paragonato a Zidane. Ti piacerebbe giocare in una zona del campo come lui, cioè fuori dagli schemi? “io mi metto a disposizione del gruppo. Luis Enrique mi lascia molto scelta. Sono giovane e mi trovo bene in questa squadra. Vorrei essere più decisivo e spero di diventarlo”

Sei nato in Bosnia e cresciuto in Francia. Ti senti legato ad un posto particolare? “Sono più legato alla Bosnia. Ma non c’è nessuna città come Roma, sono stato piacevolmente sorpreso e mi trovo molto bene qui. Anche il Lussemburgo dove ci sono i miei genitori e poi in Bosnia dove sono nato ed ho gli amici. Ma difficile

Per essere decisivo vorresti giocare qualche metro più avanti? "No, non c'entra niente con il ruolo. Devo provare più da lontano. Cerco di fare anche più assisti"

Quando hai firmato con la Roma hai pensato che questo sia un punto di arrivo? "Io penso di confermare intanto questi quattro anni. Se poi i dirigenti vorranno ed io mi troverò bene come adesso continuerò nella Roma"

La Roma può raggiungere la qualificazione in Champions League? "Penso che abbiamo recuperato in classifica il ritardo ma bisogna vedere partita dopo partita. Non possiamo ancora parlare di obiettivi perchè la stagione è ancora lunga. Quando mancheranno dieci partite vedremo...Se continuiamo così credo che la qualificazione Champions è un obiettivo possibile"

Totti e De Rossi parlano molto bene di te. Cosa stai imparando da loro e specialmente da Totti? "Sappiamo che la squadra con Totti o senza lui non è la stessa cosa. Lui ci regala tranquillità in campo. Come lui ne ho visti pochi nella mia carriera. Imparo molto da Totti e spero di continuare a lungo accanto a loro. Devo seguire i loro consigli e spero di diventare forte come Totti"

E' una stagione fondamentale per la Roma e per raggiungere gli obiettivi credi che bisognerà acquistare altri giocatori? "Non posso rispondere a questa domanda. Al mercato ci debbono pensare i dirigenti della Roma. Io credo che  questa rosa sia già competitiva"

Non hai imparato ancora l’italiano? “L’italiano lo capisco. Vorrei vedervi se parlaste 5 o 6 lingue. Sono arrivato da poco e lo capisco bene ma non mi sento ancora pronto ad esprimermi senza commettere errori grammaticali. Parlo 5 lingue e l’italiano sarà la sesta. I gol? sono sicuro che presto arriveranno se continuo a lavorare così”.

Per voi giocatori è un problema allenarvi il pomeriggio invece che la mattina? "No, nessun problema..."

I risultati sono arrivati soprattutto quando avete giocato con la stessa formazione. E' un motivo possibile? "E' possibile, ma io so che possiamo sicuramente puntare su tutto il gruppo e fa bene il mister. E' lui che decide.Questo è il nostro punto di forza".

Dopo Firenze si è vista una Roma più unita, più bella. Che è successo? E' servito il faccia a faccia? "Contro la Fiorentina non credo che abbiamo fatto male, siamo stati sfortunati perchè stavamo gestendo bene la gara. Sconfitta dura anche moralmente perchè abbiamo finito in 8. Dopo ci siamo parlati e messi in discussione. Ecco i risultati. La squadra voleva mostrare un altro violto. Ci sentivamo in dovere di ripagare i tifosi. Ora siamo sulla giusta strada"