Cederlo all’apice della carriera, quando quella continuità che spesso negli anni scorsi gli era mancata è diventata finalmente certezza. Miralem Pjanic e la Roma si separano dopo 12 gol e 13 assist in 40 partite, numeri da seconda punta, più che da centrocampista.
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Pjanic, numeri da top player. In giallorosso ha segnato più di Falcao, in Italia ha fatto meglio di Pogba
Il bosniaco e la Roma si separano dopo 12 gol e 13 assist in 40 partite, numeri da seconda punta, più che da centrocampista
DOPPIA CIFRA - È stato l’anno migliore del bosniaco, non solo a Roma: a Lione, nel 2010, aveva segnato 11 reti e realizzato 13 assist ma le partite erano state 53, stavolta invece numeri superiori (un gol in più, stessi passaggi decisivi), ma con meno occasioni alle spalle. Un’annata praticamente perfetta, quella di Miralem, che nelle ultime due stagioni aveva giocato o lo stesso numero di gare (40, il primo anno di Garcia) o di più (46 il secondo), ma senza mai essere così tanto incisivo e decisivo.
ALTI E BASSI - Arrivato a Trigoria nell’estate del 2011, ultimo giorno di mercato, al termine di una notte “concitata, in cui fino all’alba ho convinto Fenucci a spendere quei soldi” (dichiarazioni di Walter Sabatini), Pjanic nella sua prima stagione in giallorosso convince poco: 31 partite, 9 assist e 3 reti. I lampi di classe si vedono eccome la continuità gli fa difetto, e l’anno dopo, con Zeman prima e Andreazzoli poi, le cose vanno anche peggio: 29 partite, 4 gol e 8 assist, tante polemiche e la voglia di andar via.
RINASCITA RUDI - L’arrivo di Garcia rimette le cose a posto: il francese, tra lui e Lamela, convince Sabatini a sacrificare l’argentino, Pjanic diventa un punto fermo della squadra, e gioca 38 partite con 6 gol e 6 assist. A fine anno rinnova il contratto, nel frattempo archivia il gossip e diventa papà, compra casa a Casal Palocco, sembra sempre più inserito nella realtà romana. Seconda stagione con Rudi in panchina, 46 partite: archiviati i fastidi muscolari che lo avevano tormentato in passato, segna poco (5 reti), ma realizza 10 assist e dai suoi piedi passano tutti i palloni.
CON SPALLETTI - Con l’arrivo di Spalletti le cose non cambiano: da quando c’è toscano Pjanic gioca sempre, salta per scelta tecnica solo una partita (Atalanta, ma non stava bene) e non gioca con il Genoa per squalifica. Sei assist e 3 reti, tanto per far capire che anche senza Garcia è comunque un perno del gruppo. Alla fine saranno 12 gol e 13 assist stagionali, nessun centrocampista ha fatto meglio in Italia: nemmeno Pogba o Hamsik. Con il Chievo l’ultima all’Olimpico, col Milan l’ultima e basta, lascia la Roma dopo 185 partite, 46 gol e 42 assist, più di Falcao, tanto per fare un nome caro a tutti i romanisti. Pjanic così amato non lo è mai stato, nonostante numeri da record: con 50 tiri, 63 attacchi e 38 occasioni da gol, sia stato, per distacco, il miglior centrocampista stagionale della Roma.
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