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Pizzul: “Mancano fiducia e autostima. E Ranieri ha perso il controllo della situazione”

Bruno Pizzul parla della brutta sconfitta della Roma contro la Shakhatar Donetsk di ieri sera. E lo fa dai microfoni di “Roma Caffè”. “La Roma non ha fatto una bella figura, la serata è andata subito in maniera sbagliata, perché andava...

Redazione

Bruno Pizzul parla della brutta sconfitta della Roma contro la Shakhatar Donetsk di ieri sera. E lo fa dai microfoni di “Roma Caffè”. “La Roma non ha fatto una bella figura, la serata è andata subito in maniera sbagliata, perché andava capitalizzato quel gol di vantaggio arrivato anche meritatamente dopo un avvio della Roma accettabile".

"Poi invece sono arrivate le disattenzioni che hanno portato in dieci minuti a subire tre gol, hanno pregiudicato l’intera serata, però vorrei dire che al di là dei singoli episodi la squadra ha denotato un certo senso di mancanza di fiducia e di autostima, e soprattutto la capacità di giocare a ritmi alti e mettere in difficoltà l’avversario. E’ un momentaccio per la Roma sia per quello che possiamo veder sul campo di gioco sia per il contorno dei tifosi inferociti, sia per la situazione societaria che si spera venga risolta al più presto. Si stanno sgretolando tutti quelli che erano gli obiettivi di inizio stagione e adesso occorre che per forza di cose si ricompatti la situazione. La situazione di Ranieri ad oggi è tutt’altro che tranquilla e mi da l’impressione che lui abbia un po’ perso il controllo della situazione. Tornando sul match il pareggio immediato degli ucraini hanno fatto precipitare la Roma anche dal punto di vista della concentrazione. Se poi vai a vedere nel secondo tempo la Roma non ha poi giocato malissimo, però ho avuto l’impressione di qualcosa di non razionale, e l’incapacità di portare avanti un tipo di calcio non brillante e spumeggiante. La squadra è ingobbita sui quelli che sono anche i suoi limiti dinamici".

 

E allora quali obiettivi? "Per il campionato la Roma deve stare attenta a non perdere punti per il quarto posto, quindi sottolineo è un momentaccio. Ranieri non sembra nemmeno più convinto, le sue dichiarazioni quasi fatalistiche, condite da un pizzico di ironia, lasciano intendere che lui ha perso il controllo della situazione; ci sono tanti piccoli sintomi ,per quel che può valere, anche le telecamere che scrutano sulla panchina (riferimento a Borriello) sono il chiaro sintomo che qualcosa nel gruppo non vada più bene e che serpeggia un certo nervosismo. La posizione di Ranieri non è ottimale, ma non saprei che soluzione immediata si possa trovare nell’eventualità venga allontanato l’allenatore. Anche la questione societaria poi non agevola la situazione: si dice che Rosella Sensi abbia preteso il ritiro della squadra dopo la sconfitta e i giocatori si sia rifiutati, dimostrando un periodo di anarchia a Trigoria, molto pericoloso tra l’ altro".

E sul ritorno con lo Shakhtar è pessimista: "Sulla gara di ritorno contro lo Shakhatar non vedo una partita facile, la formazione di Lucescu non perde in casa da molto tempo, e godrà anche del fattore campo e del fattore meteo. Quindi a lume di logica i margini per la Roma di qualificarsi al turno successivo sono pochi, anche se il calcio ci ha insegnato che può succedere di tutto e molto spesso sono i singoli episodi a determinare il risultato".