David Pizarro è tornato a parlare di Roma, in particolare della prossima sfida contro la Fiorentina. Il doppio ex lo ha fatto ai microfoni di Radio Firenze Viola. Queste le sue parole:
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Pizarro: “Friedkin sempre assenti. Una società seria non caccia De Rossi dopo 4 gare”
Pizarro, si avvicina la "sua" partita: come sta vivendo la marcia d'avvicinamento? "Fiorentina e Roma arrivano a questa sfida in modo del tutto diverso. L'ambiente giallorosso in questo momento non sta bene, nonostante la vittoria di ieri contro la Dinamo Kiev. Mi pare che Juric, che è arrivato da poco tempo, ancora non sia riuscito a trovare la quadra. La Viola dunque, per questa sfida, è favorita. Sia per quanto sta accadendo in casa Roma sia per quello che è l'ottimo momento della squadra di Palladino, che dopo essere partito al rallentatore ha trovato una forte identità".
Merito dunque dell'allenatore? "Ma anche di Commisso, se mi concedete una battuta: da quando nei giorni scorsi ha tirato in ballo Sarri nel corso di un'intervista, da allora i viola non hanno più perso nemmeno una partita. Forse il tecnico ha svoltato proprio lì".
Che idea si è fatto attorno al caos legato all'esonero di De Rossi e al successivo innesto di Juric? "E' una vicenda inspiegabile: non si può esonerare dopo poche giornate un allenatore che aveva di fatto costruito a sua immagine la squadra in estate. In una società seria, una cosa come quella capitata a DDR non può accadere. Per questo ci tengo a dire ai fiorentini: tenetevi stretto Commisso!"
Perché? "Perché è una figura presente, anche da lontano, che quando le cose non vanno bene parla e si espone. A Roma invece i Friedkin non parlano mai: non conosciamo nemmeno la loro voce".
La gara di Firenze sarà determinante per Juric? "A me piace Ivan perché viene dal basso: ha tutto il mio rispetto. Ma se la squadra non gira è perché questo gruppo non l'ha costruito lui e per un allenatore non è facile subentrare e dare in tempi rapidi un'impronta di gioco chiara. Ve lo posso dire io, che sono stato dentro al mondo del calcio".
Chiudiamo con il romanista Zalewski, obiettivo viola: lo vedrebbe bene a Firenze? "Sì, intanto perché cambiare aria gli farebbe bene a livello mentale. Ultimamente è sempre contestato tutte le volte che scende in campo. Magari una nuova avventura lo aiuterebbe: basti vedere a come rende bene ogni volta che va in Nazionale".
Pizarro, l'aspettiamo a Firenze, in mezzo ai cantieri del Franchi… "A Firenze state facendo cose stupende: dal magnifico centro sportivo, che ancora non ho avuto purtroppo modo di visitare, al restauro dello stadio. A me tutto questo fa solo piacere perché vuol dire che la Fiorentina ha intenzione di crescere come squadra".
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