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Pisilli: “Sogno un trofeo con la Roma. Con Ranieri ci sentiamo tutti importanti”

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Le sue parole: "Siamo in un buon periodo di forma, pensiamo partita dopo partita e questo ci aiuta molto"
Redazione

Niccolò Pisilli ha parlato ai microfoni di Sky al termine del match vinto contro il Monza. Queste le sue parole:

Ripensa a quell'occasione iniziale, c'è un minimo di rabbia? "E' stata un'occasione clamorosa che ho mancato, un gol facile e probabilmente già fatto. Non so perché ho sbagliato, spero che la prossima andrà meglio. Bruttissimo, c'è poco da dire".

Nessuna squadra ha fatto tanti punti come la Roma nel 2025. "Siamo in un buon periodo di forma, pensiamo partita dopo partita e questo ci aiuta molto. Stiamo tutti molto bene, tutti i giocatori si sentono importanti e anche questo penso che sia fondamentale".

Domenica c'è il Como: che cosa è cambiato da Como? "Il secondo tempo di Como è stato forse il peggiore da quando c'è il mister. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto che dovevamo dare una scossa molto importante. Penso che alla fine ci siamo riusciti continuando a lavorare come gruppo. Quella è la volta in cui il mister si è arrabbiato di più".

Quale è il prossimo sogno, il prossimo obiettivo? "Continuare a migliorarmi e, se devo dire un sogno, vincere un trofeo con questa maglia".

Che ruolo preferisce? "Ho sempre fatto la mezz'ala, soprattutto nelle giovanili spesso giocavamo col centrocampo a tre ed ero la mezz'ala che tendeva a buttarsi negli spazi. Ho giocato nel centrocampo a due, quest'anno ho iniziato a fare anche il trequartista. Dove mi mette il mister cerco sempre di dare il massimo, quello che viene viene".

In una seconda vita vorrà fare il giornalista? "Se non ci fosse stato il calcio quello era un mondo che mi interessava molto, per rimanere nell'ambiente calcistico. Se non ci fossi riuscito come calciatore, mi sarebbe piaciuto diventare giornalista sportivo o telecronista".

Perché ha scelto il calcio e non il tennis? "In realtà ho iniziato con il tennis, ma mio fratello giocava a calcio e chiedevo di andare a giocare anche io. Sta andando bene".

PISILLI A DAZN

La partita è andata bene, ora hai deciso come festeggiare il rinnovo? "No, ma porterò a cena i miei compagni e poi la mia famiglia".

Sul gol sbagliato all'inizio. "Sicuramente ho sbagliato un gol clamoroso, un gol già fatto. Stavo vicinissimo alla porta, mi è rimbalzata un pochino male ma è un errore mio. Sono arrivato forse un po' presto, non lo so ancora non me lo spiego".

Ti addormenterai pensando a questo gol e non agli altri. "Se mi addormenterò..."

Sul gol sbagliato. "Imparare dagli errori è la cosa più importante nel calcio".

Ranieri era soddisfatto a fine partita della tua prestazione? "Sì oggi ho giocato nei due in mezzo al campo, più dietro rispetto a dove sto giocando ultimamente. Non abbiamo parlato a fine partita ma credo possa essere soddisfatto, soprattutto per la prestazione della squadra".

Cosa sogni per il tuo futuro con la Roma? "Adesso penso ad allenarmi bene perché ho 20 anni, ho dimostrato ancora poco e devo dimostrare il mio valore ogni giorno. Se devo dire un sogno forse è vincere un trofeo con questa maglia. Lo Scudetto? Magari, quello che viene viene. Ora penso a giocare al massimo delle mie possibilità".

PISILLI IN CONFERENZA STAMPA

Ci racconti qualche retroscena sul rinnovo? "Per come è andata è stato tutto molto semplice, non ci sono mai stati problemi. Al resto ha pensato il mio procuratore. I compagni mi hanno fatto i complimenti, poi quando ci sarà modo offrirò una cena a tutti e staremo insieme. Primo messaggio? A mamma e papà che erano lì fisicamente con me".

È cambiato qualcosa nel lavoro atletico? "Ogni staff che viene ha una sua metodologia. Non sono competente per giudicare la più corretta, il mister ha portato i suoi allenamenti. Ci alleniamo bene, ci sentiamo tutti importanti e dobbiamo continuare così".

Avresti voluto affrontare la Lazio agli ottavi? Le emozioni del gol al Porto? "Fare gol è sempre un'emozione incredibile. Durante i sorteggi ci stavano allenando, non ci stavamo pensando troppo. qualsiasi squadra l'avremmo affrontata come al solito".

Ora sogni di vincere qualcosa con questa maglia. Questa Europa League cosa può rappresentare? "Può essere la svolta della stagione che è partita male e ora ci stiamo riprendendo. Siamo ancora sotto le aspettative, l'Europa può essere una svolta".

Su quale aspetto del tuo gioco ti stai concentrando di più? Stai provando di più il tiro da fuori? "Devo migliorare molto sul tiro e oggi si è visto. Le richieste del mister sono di rimanere più indietro invece che buttarsi avanti, il focus è capire i momenti della gara. Questo si acquisisce con l'esperienza, se sei bravo e intelligente riesci a farlo".

Chi devi ringraziare del settore giovanile? "De Rossi non l'ho avuto molto, il mio allenatore in Primavera è stato Guidi, gli devo tanto, mi trovavo molto bene con lui e ho passato due anni fantastici".