È stata un'altra notte da re per Niccolò Pisilli che ha trascinato la Roma alla conquista dei primi 3 punti della nuova gestione Ranieri. Un successo fondamentale che allontana la zona retrocessione e dà ossigeno ai giallorossi, chiamati a costruire la loro stagione a partire da questa vittoria. Gara combattuta che ha avuto una svolta al minuto 56, quando Niccolò Pisilli ha preso il posto di Saelemaekers. Un cambio che ha sorpreso, ma che, nelle parole di Ranieri, si è rivelato fondamentale per dare il via alla goleada. "Giocavamo tre di loro contro due di noi, Koné e Paredes. Non potevamo tenere tanto i due trequartisti insieme a Dybala, ho deciso di dare consistenza al centrocampo con Pisilli che è una bella mezz'ala. Sa tirare in porta, sa inserirsi, sa fare tante cose e ha un bel futuro".
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Pisilli, il figlio di Roma trascina ancora: gol, assist e futuro da blindare
Pisilli, incursioni e sostanza
—Il classe 2004 è stato protagonista di una prova pressoché perfetta: autore della rete del 3-1 su assist di Abdulhamid, e in versione assistman per il gol del poker realizzato da Konè in contropiede. Una mossa tattica quella del tecnico giallorosso che ha premiato la grande generosità del centrocampista romano, capace di contribuire alla manovra offensiva - 88% di precisione dei passaggi (dati di Sofascore) - , e allo stesso tempo, di fare densità in mezzo al campo - 2 contrasti riusciti -, creando superiorità nelle zone nevralgiche del campo. La sua gara è iniziata con un gol divorato a tu per tu con Falcone, ma è stato l'unico errore della sua serata. Pochi minuti dopo è arrivato il 2-1 di Mancini, seguito dal suo gol con l'inserimento perfetto e un piattone preciso che lascia immobile l'estremo difensore del Lecce. Prima dell'assist a Konè, da registrare un preziosismo recupero su Tete Morente lanciato a rete con tanto di ovazione dell'Olimpico. La tifoseria giallorossa lo acclama e lui è andato sotto la Sud a prendersi l'affetto dei suoi tifosi.
Contratto in scadenza nel 2026
—È già tempo, quindi, per la Roma di pensare a blindare il giovane centrocampista che sta stupendo al suo primo anno in pianta stabile tra i professionisti. Il suo contratto, in scadenza a giugno del 2026, è ancora quello di un calciatore della Primavera - stipendio da 90mila euro netti - e la società dovrà adeguarlo al nuovo status da protagonista. Niccolò ama Roma e il suo futuro lo immagina nella Capitale ma per lui è presto per pensare al rinnovo: "Ho ancora un anno e mezzo con la Roma, non c'è problema. C'è tempo, se ne parla e se ne riparlerà più avanti. Sul mio futuro non so cosa vorrò fare, sta a me dimostrare il mio livello, se sarò all'altezza potrò rimanere qui. Poi si vedrà". La palla passa alla dirigenza che dovrà muoversi per proporre un nuovo contratto al talento di Casal Palocco.
Lorenzo Scattareggia
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