Presso il PalaDolomiti di Pinzolo i tifosi giallorossi, accorsi in Val Rendena per il ritiro della Roma, hanno potuto trascorrere la serata insieme ad alcuni giocatori. L'evento, organizzato dall'UTR e dall'AIRC, ha visto protagonisti sul palco dell'impianto due nuovi acquisti: Alisson e Mario Rui.
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Pinzolo, evento UTR-AIRC. Presenti Alisson, Mario Rui e Spalletti. Il mister: “I nuovi si stanno inserendo benissimo” – FOTO
I giocatori hanno anche risposto alle domande dei tifosi presenti. Alisson: "Ringrazio Spalletti per gli elogi", Mario Rui: "Sensazioni con la Roma? Veramente belle, uniche"
Il terzino ex Empoli per primo ha risposto alle domande dei presenti:"Sono molto stanco ora. Sensazioni con la Roma? Veramente belle, uniche. Mi sto adattando a una nuova realtà vengo da un mondo diverso, spero possa piacermi ancora di più. La scelta del numero 22? Senza motivo, l'ho preso perché era disponibile".
Domande per Alisson: Ieri Spalletti ha espresso belle parole per te, come ti stai trovando?
"Ringrazio il mister per le parole di elogio. Mi scuso per non parlare italiano ma lo sto studiando. Sono una persona tranquilla, un grande lavoratore, sin da piccolo ho lavorato per raggiungere obiettivi sia nel calcio che nella vita. Sono molto felice di essere in una città nuova, in un paese nuovo. Sono stato accolto molto bene dai compagni e dai tifosi; già sento il calore di questi tifosi e spero di ricambiare questo affetto dando a loro molte soddisfazioni".
Qual è stato il tuo primo pensiero quando hai trovato l'accordo con la Roma? Hai parlato con qualcuno che conosceva questa piazza?
"Il primo pensiero è stato quello che mi sono reso conto che andavo incontro ad un cambiamento importante perché viene stravolta la routine. Ho parlato con la mia famiglia, in particolare con mio fratello che ha esperienza nel calcio e mi ha detto di esser tranquillo. La Roma è il mio secondo club perché da quando ho 10 anni ho militato solo nell'Internacional. Per me e la mia famiglia inizia una nuova vita e non vedo l'ora di cominciare".
Domande per Mario Rui: Chi conoscevi prima di venire qui?
"Conoscevo Paredes e Skorupski che sono stati miei compagni l'anno scorso".
Di Paredes che ci dici...
"Posso parlare solo bene di Paredes perché l'anno scorso ho visto tutto quello che è riuscito a fare. E' un giocatore immenso e secondo me tra qualche anno diventerà uno dei giocatori più forti".
Domanda per Alisson: Tu chi conoscevi?
"Oltre a Totti tutti i nazionali, De Rossi, De Sanctis, oltre a vecchie leggende della Roma come Aldair, Emerson, Falcao, Cafù che conosco personalmente perchè ha lavorato come allenatore in seconda del Brasile".
Nel corso della serata, è arrivato anche Luciano Spalletti al PalaDolomiti di Pinzolo. Seduto sul palco insieme ai giocatori, anche l'allenatore giallorosso ha risposto ad alcune domande dei presenti: "I nuovi si stanno inserendo benissimo. Mario ci ha detto che è stanco, oggi ha corso tanto... C'è un bel clima. Loro sono ragazzi seri, difficilmente ho trovato una squadra di ragazzi precisi e ordinati, ho sempre avuto qualcuno che usciva da quelli che erano i connotati della normalità. Nel trasferire questo entusiasmo il rischio che qualcuno ne faccia qualcosa di sbagliato c'è. Loro assorbono tutto questo amore e allo stesso tempo rimangono come quelli che devono portare avanti il messaggio di responsabilità importante per poi trasferirla sul campo in maniera corretta".
E' la strada che hai tracciato...
"Io ho trovato tutto fatto. Il tento di fare il mio lavoro dando qualche indicazione perché poi ci siano i connotati di squadra. Io non devo andare a dire a loro quello che devono fare individualmente; io devo dare indicazioni per poter essere più squadra. Quello gli può servire e si tratta di modi di ragionare di gruppo. Io non posso dire a Kevin come calciare una palla perché io non l'ho mai calciata meglio di lui. Gli dico magari quando calciarla e quando magari passarla al compagno. Faccio finta di esserci anche io".
Come ha reagito Strootman agli infortuni?
"Questo per lui è facile, bisogna avere anche un po' di fortuna affinchè le cose si sviluppino in maniera corretta ma lui sotto il punto di vista del carattere è perfetto".
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