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Gonalons: “Qui per vincere”. Monchi: “Finito il tempo delle cessioni” – AUDIO – FOTO – VIDEO

Il francese nella conferenza di presentazione: "De Rossi un modello, abbiamo un centrocampo fortissimo". Il ds: "Nainggolan resterà. Totti? Lo aspettiamo a braccia aperte, la Roma è casa sua"

Redazione

PINZOLO - Domenica l'arrivo a Roma, lunedì le visite, la firma e l'ufficialità: Maxime Gonalons è un nuovo calciatore della Roma. A meno di una settimana dall'annuncio, ecco la conferenza stampa di presentazione del centrocampista francese direttamente dal ritiro di Pinzolo. Presente anche il direttore sportivo Monchi.

Qui la conferenza stampa di presentazione di Maxime Gonalons:

Prende la parola il ds Monchi: "Ho sempre sognato di avere Gonalons nella mia squadra. Questo giorno è finalmente arrivato e sono molto soddisfatto".

Appena si è avuta la prospettiva di lasciare Lione, hai scelto subito la Roma. Perché?

Buongiorno a tutti. Intanto mi scuso perché non parlo ancora italiano, inizierò a impararlo presto. Sono molto contento di essere qui oggi tra voi. Ho scelto la Roma perché la Roma è un grande club. Le cose si sono svolte molto rapidamente. Non appena ho visto che a Lione la situazione si faceva un po' difficile, ho sentito dell'interesse della Roma e non ho esitato a scegliere questo grande club. Sono molto contento di essere oggi un calciatore della Roma. Farò del mio meglio per questa squadra.

Questa mattina sei stato un po' il metronomo delle due squadre. Hai già parlato con Di Francesco? Il tuo è un ruolo importante per il suo gioco. Ti ha dato indicazioni?

Sì, ho già parlato un po' con Di Francesco, evidentemente con l'aiuto del traduttore visto che parliamo due lingue diverse. So che quello è un ruolo molto importante per lui. Il mister mi ha dimostrato e dato subito molta fiducia. E' il motivo per il quale sono oggi qui, il motivo per cui ho firmato per la Roma. Quando un allenatore ti dà e ti dimostra fiducia, non resta che impegnarsi al massimo, allenarsi duramente e cercare di ricambiare questa fiducia. Dovrò adattarmi a una nuova cultura e ad un nuovo tipo di gioco. Il campionato italiano è molto difficile, a maggior ragione dovrò prepararmi al meglio per poter esprimere il mio potenziale sul campo.

Hai un ruolo simile a quello di De Rossi. Nel 4-3-3 di Di Francesco, pensi di poter giocare anche con lui spostandoti un po' e facendo la mezzala?

Ovviamente so che al mio fianco ho un grandissimo calciatore come De Rossi. E' un calciatore che ammiro da tempo, per me è sempre stato un esempio e avrei voluto emulare il suo tipo di carriera restando sempre nella stessa squadra, ma purtroppo non è stato possibile. A Lione le cose sono andate diversamente da come avrei voluto. Adesso sono felice di essere qui e non mi resta che imparare un calciatore come De Rossi. In ogni caso non c'è dubbio che il mio ruolo preferito è quello davanti alla difesa.

Per Monchi: Ritiene con certezza che Nainggolan rimarrà alla Roma in questa stagione?

Sì. Ritengo che il tempo delle cessioni dei calciatori importanti sia terminato. Ora è arrivato il momento di costruire una squadra che andrà completata con le opzioni di mercato che avremo a nostra disposizione.

Che aspettative hai per questa stagione?

Innanzitutto ringrazio il ds Monchi e il mister per la fiducia che mi hanno dimostrato e per avermi portato qui. Credo che la nostra sia una squadra molto forte, che gioca in un campionato molto molto competitivo. Sono venuto qui per vincere dei titoli. Sono consapevole che nel campionato italiano c'è una squadra come la Juventus che domina da tanti anni e ha vinto tanti scudetti, ma noi faremo del nostro meglio per competere con loro. Ho grande desiderio di vincere e spero di farlo qui.

Per Monchi: Qual è lo stato della trattativa per Defrel?

Siamo lontani. Stiamo cercando un giocatore con un profilo simile a quello di Defrel, anche se non è l'unica opzione. Ieri c'è stato un contatto con il Sassuolo attraverso Carnevali e Angelozzi, ma al momento permane una differenza importante. Noi vogliamo pagare quello che riteniamo il prezzo giusto per un calciatore, esattamente come vendiamo calciatori al prezzo che riteniamo adeguato. Al momento c'è una differenza molto importante. Rispettando sempre l'opinione del Sassuolo, ribadisco che non abbiamo intenzione di pagare calciatori al di sopra del peezzo che noi riteniamo congruo.

Fino a un mese fa hai vissuto una storia simile a quelle di Totti e De Rossi alla Roma. Il divorzio col Lione è dovuto alle critiche fatte al presidente Aulas?

Sì è vero, con il presidente Aulas ci sono stati dei malintesi. E' successo qualcosa che è stato mal interpretato. Ho trascorso un’intera carriera e una vita al Lione. Sono stato lì 17 anni, ho un ottimo rapporto con tutti, compreso il presidente. È vero che, come ho già detto avrei voluto fare una carriera alla Totti e alla De Rossi. Purtroppo non è stato possibile, ma resta il mio grande affetto per il Lione, il club che mi ha dato tutto, nel quale sono cresciuto e nel quale sono diventato un uomo. In ogni caso adesso avevo voglia di vivere un’avventura nuova all’estero, e c’è stata questa bellissima opportunità con la Roma. Un'opportunità per continuare a crescere, con il forte desiderio di vincere dei titoli, che per me è molto importante.

Per Monchi: Lei disse che Ruediger non sarebbe andato via, poi le cose sono cambiate. La situazione dei centrali difensivi è completata? C’è la possibilità che Manolas parta? Ci saranno altre entrate in difesa?

Una premessa molto importante: io dirò sempre, in ogni circostanza, quello che interessa alla Roma, quello che è nell'interesse della Roma indipendentemente da come possa essere interpretato e da eventuali critiche nei miei confronti. Questione difensori centrali: l'idea è prenderne un altro e non cedere nessun altro.

Con te e Pellegrini è stato completato il centrocampo. Molti lo considerano il centrocampo più forte d'Italia. Credi sia così?

Sì sono d'accordo, faccio parte di uno dei migliori centrocampi in Italia. E' composto da ottimi elementi, da giocatori di grande esperienza. Sono sicuro che potremo fare delle grandi cose. Il valore di questa squadra l'avevo già toccato con mano quando in Europa League il Lione ha affrontato la Roma. Vi possono garantire che per noi del Lione è stata una sfida molto complicata. Questo è stato un motivo in più per volermi confrontare e misurare con loro. Nutro una grande fiducia, credo che faremo una grande stagione.

Per Monchi: Prima ha detto ai tifosi che la Roma andrà al Circo Massimo... La Roma verrà costruita per lottare con la Juve o l'obiettivo è Champions League?

Non metterei sullo stesso piano delle dichiarazioni ai tifosi con quelle che si rilasciano in conferenza stampa. Sono molto ambizioso per natura, forse sfrontata. In ogni caso sono sempre stato così da direttore sportivo, forse anche grazie a questo ho ottenuto risultati importanti. Al momento sono contento di come stanno andando le cose. Come un campionato non si vince a dicembre ma a maggio, una squadra non si chiude i primi di luglio ma l'ultimo giorno di agosto. Sono convinto che la Roma avrà un'ottima squadra al momento della chiusura del mercato. Sono sicuro che in ogni caso allestiremo una squadra che potrà lottare e che sarà competitiva. Se poi ci vedremo al Circo Massimo non lo so... L'importante è avere degli argomenti per essere lì, credo che la Roma li avrà.

Sei stato accostato anche al Napoli, poi il tuo agente disse che la città non era di tuo gradimento. Puoi confermarci questa cosa? Cosa ha in più Roma rispetto alla città di Napoli?

No, in realtà avevo già rettificato quello che aveva detto il mio agente all'epoca. E' vero che il Napoli aveva mostrato grande interesse per me, ma io non ero ancora pronto a lasciare il Lione, restavano delle cose in sospeso. A quel punto sono uscite queste indiscrezioni sul fatto che mi fossi lamentato della città, che in qualche modo la temessi... non è assolutamente vero. Non voglio fare paragoni tra le due città. Mi limito a dire che sono molto contento dell'interesse della Roma. La Roma è un grande club che è cresciuto negli ultimi anni. Quando ho saputo del suo interesse non ho esitato a venire qui, per questo si è svolto tutto molto rapidamente.

Per Monchi: Ha parlato con Totti? Può darci aggiornamenti? Sarà dirigente nella Roma?

In questo momento Francesco si sta riposando, come è normale e logico che sia. E' in un momento cruciale e importante per la sua vita, deve avere il tempo di pensarci. Lo stiamo aspettando a braccia aperte, possiamo aspettarlo per sempre, perché lui sarà sempre qualcosa di importante per la Roma. Evidentemente è una decisione che spetta a lui e che prenderà nel momento che lui riterrà più opportuno, quando riterrà opportuno tornare a casa. Perché la Roma è casa sua, ed essendo casa sua non deve neanche bussare perché ha le chiavi. Dopo tanti anni e una lunga carriera faticosa, giustamente sta riposando. Non ci resta che aspettare. Ci auguriamo che rientri.

La Roma ti aiuterà a rientrare nel giro della nazionale?

Sì, può essere, chissà. Questo per me è un anno molto importante, lo può essere anche in chiave nazionale. Manco dalla nazionale da un paio d'anni per diverse ragioni, nel frattempo una nuova generazione di calciatori molto dotati e talentuosi si è imposta, ma non mi pongo limiti. Non è un obiettivo che ho ben chiaro nella mia testa, ma se farò bene qui, perché no.

Per Monchi: C'è da aspettarsi un paio di arrivi sulle corsie esterne?

Sì, è uno degli obiettivi su cui stiamo lavorando. Cercheremo di farli arrivare il prima possibile. In ogni caso ho una filosofia per me importante: preferisco che arrivi un po' più tardi il calciatore che davvero voglio, invece di precipitare una decisione o fare le cose con fretta.

Di Francesco ha parlato di senso e spirito di appartenenza. Quanto è importante affinché un gruppo si formi nella maniera giusta?

Assolutamente, per me la squadra è quanto di più importante ci sia. Il collettivo, il fatto di sacrificarsi l'uno per l'altro e di aiutarsi nel momento del bisogno... Questo è il mio modo di essere, il mio modo di stare in campo. La priorità assoluta per me è la squadra.