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Pinto: “Un premio per i Friedkin che hanno cambiato la Roma. Non sarà l’ultima coppa”

Pinto: “Un premio per i Friedkin che hanno cambiato la Roma. Non sarà l’ultima coppa” - immagine 1

Le parole del gm

Redazione

Tiago Pinto è stato raggiunto dai microfoni di Sky nel post-partita. Queste le sue parole

PINTO A SKY

Vi sentite al centro del progetto che decolla? "Sono i giocatori che vanno in campo, ma questo è un premio per i Friedkin che hanno dato al club un'altra identità e mentalità con Mourinho. Noi dobbiamo lavorare per vincere e non sarà l'ultimo trofeo".

Può essere una spinta per il mercato questa vittoria? "Con tutto il rispetto, è impossibile parlare con un giornalista senza parlare di mercato. Abbiamo cambiato piano piano la Roma e la mentalità. Abbiamo portato Mourinho e investito 90 milioni. Oggi abbiamo vinto e penso che il progetto è chiaro. Miglioreremo tranquilli, forse il nostro progetto è più chiaro di tutti gli altri. La coppa è dello staff, io faccio solo il mio lavoro".

Su Abraham "Può fare di più. Ha qualità e potenzialità incredibili, tra tre o quattro anni sarà uno degli attaccanti più forti del mondo. Siamo felici della sua prima stagione, ha fatto bene ma può fare meglio. La prossima stagione farà bene".

PINTO A ROMA TV+

"Cosa posso dire? Non voglio essere parac**o ma i tifosi della Roma meritano tutto per come ci hanno sostenuto durante la stagione. Anche nei momenti difficili quando i risultati non arrivavano sono stati al nostro fianco. Oggi penso solo a loro, una settimana un dipendente della Roma, Marco Rubino, ha perso la moglie, io sono andato da lui a salutarlo perché secondo me lui è un esempio. Anche nel momento più brutto della sua vita mi ha chiesto di portare a Roma la coppa. Secondo me è questo che distingue la Roma. I club sono tutti uguali alla fine, quello che li differenzia sono i tifosi. Sono felice, non sono nato romanista, ma mi fa piacere vedere una città in festa".

Il merito è anche della società "Nel calcio si pensa che chi parla di più lavora meglio. Non è così e Dan e Ryan l'hanno dimostrato. Hanno preso il club due anni fa e le migliorie sono sotto gli occhi di tutti. Anche nel settore giovanile e nella Femminile. Sono i nostri leader. Così lavoro bene, con chi parla poco".

Non vi rendete conto di cosa vi aspetta a Roma "No, non ho guardato nemmeno il telefono. Tutto quello che possiamo fare per Mourinho è poco, lui ha fatto tanto in stagione, è stato un leadre e ci ha aiutato a migliorare in tutto. Ha unito al club ai tifosi. E' tutto merito suo".