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Pinto: “Oggi è la partita più importante dell’anno. Mourinho è l’uomo giusto”

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Le parole del dirigente portoghese a pochi minuti dal calcio d'inizio della sfida di Conference League

Redazione

Tiago Pinto ha parlato nel pre partita di Roma-Leicester. Ecco le parole dei diigente giallorosso ai microfoni di Sky Sport:

PINTO A SKY

Che spettacolo di stadio."Sì. Oggi è una notte per la quale abbiamo lavorato tutta la stagione. Un piacere arrivarci con il 50 % di possibilità di conquistare la finale. Vedere lo stadio così è eccezionale".

Ci piace come avete onorato la Conference, però va considerata come un punto di partenza? "Noi siamo una squadra di Serie A e Conference. Oggi giochiamo la partita più importante della stagione con l'obiettivo di arrivare in finale. Poi avremo partite importanti di campionato. Solo dopo guarderemo gli obiettivi".

Lei pensava che Mourinho vi avrebbe portato qui?"Lo abbiamo preso per questo. Siamo certi che è il leader giusto. Tutto il lavoro che fa in campo, con la società e con i tifosi è incredibile. E' l'uomo, il leader giusto per continuare a guidare la Roma"

PINTO A DAZN

Un anno e un giorno fa l'annuncio di Mourinho, che vi ha portato a una serata come questa. Come la vive lei? "Penso che quando noi abbiamo preso Mourinho era per questo. È il leader giusto dentro e fuori dal campo per il nostro progetto. È un comunicatore nato, ha creato l'ambiente giusto per arrivare in fondo a tutte le competizioni. Oggi ho guardato il calendario, ci è mancata la semifinale di Coppa Italia, ma è così".

Mourinho ha alzato l'asticella, quanto vi manca per la zona Champions? "Sai che quando tu lavori con uno dei migliori del mondo devi sempre alzare l'asticella, anche nelle piccole cose. Ora ci giochiamo una finale, poi tre partite in campionato. Poi faremo quello che serve. Noi abbiamo visto che la squadra è migliorato, la sua struttura e anche da settembre sarà così".

Si aspettava una crescita così esponenziale di Zalewski? "Mi dispiace dire questo perché le persone penseranno che sono arrogante. Quando sono arrivato, ho visto due partite della Primavera e Zalewski era in panchina: è entrato in entrambe le occasioni e ha cambiato la partita. Ho chiesto a De Sanctis come fosse possibile che fosse in panchina. Non voglio fare il fenomeno ma è un ragazzo con una tecnica incredibile, la vita l'ha fatto crescere. Ha la mentalità e la testa giusta e sarà un grandissimo calciatore".