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Pinto: “Dall’agente di Diawara pubblicità senza senso, decide Mou quando gioca”

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Le parole del general manager prima della partita col Cagliari: "Mercato? Abbiamo 2-3 mesi, a gennaio vedremo. Gli esclusi fanno parte della squadra, ma difendiamo la scelta dell'allenatore"

Redazione

Prima di Cagliari-Roma ha parlato il general manager dei giallorossi Tiago Pinto, che è tornato anche sugli esclusi da Mourinho dopo la gara col Bodo e anche oggi in Sardegna.

PINTO A DAZN

Settimana di alti e bassi, ora servono i punti? "Sì, sappiamo di aver fatto due partite importanti con Juve e Napoli. Si è parlato tanto della sconfitta col Bodo, non c'è niente da dire se non chiedere scusa. È stato un momento brutto per la storia della Roma e anche nostra personale. Potevamo avere più punti con Juve e Napoli, le sensazioni sono buone. Oggi vogliamo vincere e andare avanti. Vogliamo giocare bene ma i punti sono più importanti".

Cosa ne pensa delle dichiarazioni dell'agente di Diawara? Cosa devono fare i 4 esclusi per tornare a disposizione di Mourinho? "Su questo tema non voglio entrare in dialogo con i procuratori ma voglio dire tre cose semplici: la prima è che sarebbe importante fare interviste ai procuratori di Volpato, Missori, di Darboe e Calafiori o di tanti ragazzi che si stanno allenando con la prima squadra visto che è un piacere per loro allenarsi con Mourinho. Abbiamo voglia di creare una squadra per loro così come per Felix. Noi abbiamo la tendenza di andare sul negativo. Il secondo punto è che mi piacciono i procuratori che vogliono risolvere il problema, non mi piace che si possa fare questo tipo di dichiarazioni pubbliche. Mi dispiace perché Daniele Piranio è stato sempre molto gentile con me ma credo che queste cose non siano buone per lui, per la Roma e non ha la minima ragione di farle. Amadou non c'entra niente, è un professionista e un bravo ragazzo, gioca quando l'allenatore decide di farlo giocare e non gioca quando non può giocare. Non aveva bisogno di fare questa pubblicità che non ha senso. Oggi Kumbulla è rientrato in squadra e per noi non c'è nessuna polemica: andiamo avanti con quelli che sono qui e ripartiamo tutti da zero, partita dopo partita si vedrà".

Dobbiamo aspettarci una mezza rivoluzione a gennaio? "Si parla tanto di mercato, ma abbiamo 2-3 mesi. Il mio lavoro è anche lavorare con allenatore e squadra durante questi mesi, a gennaio si vedrà. Sappiamo di cosa ha bisogno la squadra, cosa dobbiamo fare e il contesto economico del mercato mondiale. Ma è presto per parlare di gennaio, dobbiamo concentrarci sulle partite".