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Piccoli Totti crescono pronti per Luis Enrique: da Caprari a Montini la “cantera” vince lo scudetto

Una fusione. O, per dirla con le parole di Walter Sabatini, «un’osmosi». La Roma ‘made in Usà, anche in vista del fair play finanziario, punta al ringiovanimento della prima squadra passando attraverso l’integrazione con...

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Una fusione. O, per dirla con le parole di Walter Sabatini, «un'osmosi». La Roma 'made in Usà, anche in vista del fair play finanziario, punta al ringiovanimento della prima squadra passando attraverso l'integrazione con elementi provenienti dalla propria 'canterà, che proprio ieri ha conquistato lo scudetto del campionato Primavera.

A crescere i futuri Totti e De Rossi all'ombra degli 'originalì, come anticipato proprio dal direttore sportivo giallorosso, sarà il nuovo tecnico Luis Enrique: lo spagnolo, anche grazie all'esperienza maturata nella struttura perfettamente oliata del Barcellona, avrà infatti il controllo diretto delle squadre Primavera e Allievi Nazionali. 'Luchò, dopo i tre anni passati a far da maestro ai tanti giovani alunni del Barca B, sembra infatti l'uomo ideale per non perdere per strada quella «materia prima» prodotta sui campi di Trigoria dai colleghi Alberto De Rossi e Andrea Stramaccioni, rispettivamente tecnici di Primavera e Allievi.

«Il lavoro prodotto dalla Roma è stato sempre straordinario» ha infatti ammesso Sabatini, precisando però che, a differenza della 'canterà del Barcellona, quella della Roma riesce poi a valorizzare meno i propri giovani. «Nel momento topico di passaggio, quando il giocatore dovrebbe mettersi la maglia della prima squadra in maniera non provvisoria, ma mettersela e tenersela, si fa più fatica» l'analisi del ds romanista che, con l'aiuto di Luis Enrique, vuole invertire il trend. A cominciare dai freschi campioni d'Italia della Primavera che, dopo lo scudetto vinto nei supplementari col Varese, puntano a mettersi in luce agli occhi del nuovo allenatore spagnolo già dal ritiro di Riscone di Brunico. «L'obiettivo vero della Primavera d'altronde è portare giocatori in prima squadra - ha sottolineato lo stesso De Rossi, padre di Daniele, e in scadenza di contratto a fine mese -. Non ho parlato molto negli ultimi giorni con mio figlio, ci incontreremo tra poco per parlare anche del futuro. Ho letto le sue dichiarazioni dopo l'incontro con Sabatini e Luis Enrique: anch'io ho una grande determinazione nel proseguire il mio lavoro nella Roma». Per questo, nei prossimi giorni, Sabatini ha intenzione di incontrarlo di persona per prolungare il suo legame con i colori giallorossi (e domani dovrebbe essere il turno di Bruno Conti, attuale direttore tecnico e responsabile del settore giovanile). «È vero, a breve mi incontrerò con la nuova dirigenza - le parole di De Rossi senior a Teleradiostereo -.

Ho visto le dichiarazioni di Sabatini riguardo la gestione della Primavera e degli Allievi. Parleremo anche di questo. La sensazione che provo è la curiosità di conoscere il nuovo progetto. Attualmente di ragazzi della mia Primavera pronti per il salto in prima squadra ce ne sono 7-8. Poi sta a loro metterci il quid in più per il salto di categoria». Oltre ai rientranti Okaka (dal Bari), Bertolacci (Lecce), Crescenzi (Crotone) e D'Alessandro (Livorno), Luis Enrique dovrà infatti visionare ragazzi come il difensore Antei, i centrocampisti Viviani e Florenzi, l'esterno offensivo Caprari (che ha già esordito in Serie A e Champions League con Montella) e l'attaccante Montini, autore della tripletta che ha permesso alla Primavera di conquistare lo scudetto dopo sei anni di digiuno. Titolo che potrebbe essere bissato nella categoria Allievi Nazionali dove i giovani di Stramaccioni, tecnico corteggiato dall'Inter, domani sera si giocheranno l'accesso alla finale affrontando i pari età del Milan pensando magari a una chiamata di Luis Enrique.

 

(ansa)