Ve lo ricordate, quel soprannome? Lo chiamavamo “Hulk”, l’incredibile personaggio tutto verde dalla straripante potenza fisica di una nota serie televisiva anni ’80. E, appena la partita si accendeva e i toni agonistici salivano, magari con qualche spintone in campo, ecco, immancabile, dalla curva, si alzava quel “picchia Sebino” , mai dimenticato “marchio di fabbrica” di questo eccezionale giocatore e uomo di prim’ordine.
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“Picchia Sebino”, ma stavolta ‘Hulk’ dovrà fare da paciere
Dovrà ricreare affinità e simbiosi fra la tifoseria e la società, mai, come di questi periodi , così lontane fra di loro
Sebino Nela, dopo 23 anni, torna a Trigoria ed è una festa per tutti i romanisti. Per chi gli ha voluto bene e per chi continua anche oggi a volergliene. Come noi. Sebino Nela diventerà ufficialmente il nuovo SLO (Supporter Liaison Officer) del club giallorosso, figura professionale incaricata di occuparsi dell’intermediazione tra la società e i propri sostenitori.
Certo che, ironia della sorte, il destino di Sebino è davvero curioso: lui, l’incredibile Hulk per eccellenza, il “picchia Sebino” della curva sud anni ottanta, ora dovrà lasciare da parte l’esuberanza che dimostrava in campo per vestire i panni di diplomatico paciere. Dovrà ricreare affinità e simbiosi fra la tifoseria e la società, mai, come di questi periodi , così lontane fra di loro. La vicenda delle barriere in curva e le proteste della tifoseria hanno scavato un solco profondo tra le due parti che ora Nela dovrà cercare di risolvere. Nessun dubbio che, anche stavolta, “Hulk” ce la farà: uomo serio, grande professionista, romanista di classe: Sebino Nela ha tutto per ben figurare anche nella nuova veste. E per unire due mondi che, ora, sembrano agli antìpodi.
E allora in bocca al lupo, mio caro Sebi. Un’altra bandiera della Roma è finalmente tornata a casa.
Simone Braconcini
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