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Petrachi: “Sull’indagine sono sereno, quello di Dzeko e l’Inter è stato un lapsus”

LaPresse

Le parole del ds romanista: "Le assenze di Dzeko e Kolarov non sono un problema, abbiamo una rosa competitiva per tre competizioni"

Redazione

Il direttore sportivo giallorosso Gianluca Petrachi ha parlato nel prepartita di Wolfsberger-Roma, tornando anche sull'argomento squalifica, di cui si è discusso in questi giorni. Ecco le sue parole:

PETRACHI A SKY

C’è un’indagine aperta su di lei dalla Procura federale per sue dichiarazioni che attesterebbero il fatto che ha iniziato a lavorare per la Roma con un contratto in essere col Torino. Ci teniamo a sentire la sua versione.

Lo dico col sorriso sulle labbra: dopo la conferenza stampa della presentazione di Mkhitaryan non ho fatto nessuna smentita perché credevo fosse lampante e palese che avessi fatto un lapsus. È proprio un errore materiale il fatto di aver detto maggio invece di luglio. Purtroppo a volte c’è gente che specula su questo. L’unico giornale che l’ha riportato è stato “Tuttosport”, un giornale che non mi ha mai amato in 10 anni di Torino, questo lo posso dire tranquillamente tanto non ho scheletri nell’armadio. Mi hanno fatto le pulci, ma io sono sereno. In realtà nessuno mi ha ancora avvertito, non ho avuto alcuna situazione ufficiale da nessuno. Quando mi chiameranno, dirò tranquillamente quello che è stato, ovvero un lapsus. Stop. Se si vuole montare un caso inutile dispiace, si cerca sempre di guardare a cose inutili quando nel calcio ci sono problemi molto più seri e concreti su cui si fa ben poco.. È giusto che la Procura faccia le sue indagini, ma sono sereno. Non ho problemi, la mia carriera parla chiaro. Sono 30 anni che sto nel calcio, ringraziando Dio non ho mai avuto nulla da dover dire. Sono molto molto sereno.

Stasera non ci sono né Dzeko né Kolarov. È un esame per il gruppo?

Abbiamo fatto una rosa ampia proprio per essere competitivi in tutte e 3 le competizioni che ci riguardano. Loro sanno che la società tiene a tutte e 3 le competizioni, a maggior ragione in Europa League vogliamo arrivare più in alto possibile. L’idea di avere una squadra in cui non abbiamo solo 11 titolari, è anche un banco di prova per chi gioca meno o ha avuto meno occasioni. Anche per noi è importante vedere come i ragazzi riusciranno a fare la partita oggi.

PETRACHI A ROMA TV

Stasera un’opportunità per veder crescere la squadra e dare continuità.

Noi ci teniamo tanto all’Europa League, i ragazzi lo sanno e vogliamo andare avanti. Mi auguro che stasera si possa vedere un’ottima Roma.

Si aspettava il 4-0 del Wolfsberg in Germania.

Effettivamente ha fatto clamore quel risultato, non era preventivabile. Ci aspettiamo una squadra che proporrà un pressing asfissiante e che cercherà di ripartire in contropiede. Il mister l’ha studiata bene e spero si possa vincere.

Questa estate avete cercato di costruire una rosa con lo stesso livello di qualità in tutti gli elementi.

Sì la società ha cercato di rendere ricca la rosa, con 25 elementi che possono essere titolari. Si ha la voglia di poter cambiare frequentemente proprio per questo. Ci sarà sicuramente qualcuno che vorrà mettersi in mostra per ottenere più possibilità.