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Petrachi: “Ho visto intensità e voglia. Sottovalutare il Gent sarebbe da stupidi”

LaPresse

Le parole del direttore sportivo giallorosso: "Vorrei rivedere il coraggio della partita col Lecce. Vogliamo arrivare in fondo"

Redazione

Gent-Roma vale la conquista degli ottavi di finale di Europa League. I giallorossi sono alla Ghelamco Arena per tornare con un risultato positivo dopo l'1-0 dell'andata. Prima dell'inizio ha parlato il direttore sportivo Gianluca Petrachi.

PETRACHI A SKY

Serata importante, che atteggiamento si aspetta dalla squadra?

Un atteggiamento da grande squadra, è una partita da dentro o fuori. Dobbiamo fare una grande prestazione e sono molto fiducioso.

A gennaio l'intuizione Carles Perez, si aspettava potesse avere subito questo impatto?

Diciamo che il primissimo impatto a Sassuolo non mi era piaciuto tantissimo, tant'è che gli avevo detto il girono dopo che l'intensità in Italia è diversa, ci voleva più anima e carattere. Credo che il ragazzo abbia risposto in campo nella prestazioni successive, ha dimostrato che ci può stare e che può fare bene. Deve naturalmente crescere e migliorare perché è giovane. Però credo che sta lavorando bene e vuole ritagliarsi uno spazio importante.

Viste le condizioni del campo con un misto di sintetico ed erba, ieri non era il caso di provarlo nella rifinitura?

Il mister non è tanto favorevole nel fare la rifinitura nello stadio avversario il giorno prima. Quando siamo entrati in campo abbiamo detto ai ragazzi di alzare i tacchetti perché il terreno è scivoloso. Nel riscaldamento i ragazzi sono nelle condizioni giuste per fare le valutazioni perché sbagliare i tacchetti in un campo come questo diventa difficile.

PETRACHI A ROMA TV

Quale motivazione sceglie per spingere i giocatori?

Da quando è iniziata questa stagione abbiamo messo le mani dicendo che vogliamo andare il più avanti possibile per toglierci le nostre soddisfazioni. I giocatori sono consapevoli di quanto si stiano giocando questa sera. Mi auguro che la squadra faccia una prestazione importante.

Mkhitaryan, Smalling... Ci sono giocatori di caratura internazionale.

L’esperienza non manca ma poi bisogna ragionare da squadra. Anche i più giovani devono calarsi nella partita da dentro o fuori. E’ importante che la squadra oggi faccia la prestazione con consigli importanti arrivati in queste ore da parte dei ragazzi più rappresentativi.

Spesso l’Europa League non è considerata all’altezza delle aspettative ma può dare autostima.

E’ vero, alcuni la snobbano. È però una competizione importante che fa crescere l’autostima quando una squadra arriva fino in fondo. Fa crescere anche l’esperienza nei giovani che per esempio la nostra squadra ha. Ben venga il fatto di andare in fondo. E’ il nostro obiettivo, speriamo che i ragazzi lo capiscano e che diano qualcosa in più.

Il Gent quest’anno non ha mai perso e ha sempre segnato. Non bisogna sottovalutarlo.

Non lo stanno facendo, sarebbe da stupidi. La squadra è in salute e si sta allenando bene. Li ho visti in settimana e c’è densità e voglia di far bene in questa partita.

Cosa le piacerebbe rivedere stasera di Roma-Lecce?

Il coraggio. Nonostante venivamo da un momento difficile abbiamo avuto il coraggio di proporre il nostro gioco. Il mister li aveva preparati prima della gara. Vedere i ragazzi con quell’atteggiamento e con quello spirito sicuramente ci ha dato consapevolezza e forza. La squadra ha reagito come volevamo. Adesso dobbiamo solo continuare.