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Petrachi: “Alla Roma non mi ha aiutato nessuno. Zaniolo lo terrei tutta la vita”

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L'ex ds giallorosso si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Se non hai una società forte che ti sorregge, sei destinato a crollare"

Redazione

L'ex ds della Roma,Petrachi, è tornato a parlare dell'esperienza in giallorosso a TMW Radio. Queste le sue parole:

"Dopo il Torino volevo la Roma perché mi ha sempre affascinato come ambiente. A loro modo, sia Torino che Roma sono dei club forti dal punto di vista emotivo. Alla Roma non ho trovato chi mi aiutasse a far crescere il club e se non hai una società forte che ti sorregge, sei destinato a crollare".

Zaniolo e Bremer rimangono a Roma e Torino? "Non lo so. Credo che Zaniolo alla Roma ci sta bene, non so se il ragazzo o la società hanno idee diverse. Credo che sia un giocatore importante, spero torni al 100%. Ad avercene di giocatori come lui, cambiano gli equilibri. Fossi la Roma, lo terrei tutta la vita".

Tra Zaniolo e Berardi chi prende? "Sono entrambi giocatori che fanno la differenza. Zaniolo l'ho avuto, è un ragazzo che a volte viene etichettato in maniera sbagliata. E' un bravo ragazzo, che ha valori, princìpi, è giovane e ha avuto i suoi problemi. Ma se gli stai dietro è uno sentimentale. Io dico lui perché ce l'ho avuto, è mancato poi molto anche in Nazionale. Forse si poteva capire di più la sua emotività".

Serve uno staff per la comunicazione anche per i ds? "Non amo la comunicazione, anche se non ho paura di mettermi davanti a un microfono. Io c'ho messo la faccia nella Roma, perché in momenti di difficoltà mi sono trovato esposto. Il mio lavoro mi ha sempre spinto a prendermi delle responsabilità".