Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa, torna sugli errori arbitrali nella gara di ieri con la Roma vinta 3-2 dai giallorossi all'Olimpico. Queste le sue parole a Radio Crc: "Il rigore di ieri sera? Mi sembra una situazione cosi' chiara e limpida. Lo sconcerto e' come puo' capitare una cosa del genere. La nostra societa' non coltiva la cultura del complotto. Non abbiamo certamente mai alzato i toni. Mi sembra giusto rimarcare un errore che non e' concepibile. Var inutile ad oggi? Siamo riusciti ad ottenerlo e poi dopo lo limitiamo. Io credo che siano battaglie di sistema. Se il Genoa oggi recrimina per un torto subito ha una voce a se' stante. Non e' una questione di Genoa, ma di sistema. Qui non si tratta di Napoli, Roma, Juve etc e' chiaro che una novità di cosi' grande portata va registrata. E' abbastanza normale che si debba discutere sull'utilizzo di questa tecnologia, ma riguarda tutte le società".
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Perinetti: “Con la Roma errore inconcepibile. Kouamé? Finché non parliamo non ci sono trattative”
Il direttore generale del Genoa aggiunge: "Penso che se ieri non ci fosse stato il VAR sarebbe stato rigore. Di Bello ha detto a Pandev 'ho visto tutto io, Florenzi ti ha sfiorato'."
Perinetti prosegue: "Tutti vogliono un VAR piu' ampio? Penso che se ieri non ci fosse stato il VAR sarebbe stato rigore. Di Bello ha detto a Pandev 'ho visto tutto io, Florenzi ti ha sfiorato'. Lui di certo ha diritto di pensare questo, ma anche senza VAR non era un errore da poter fare. Io penso che un' innovazione di questo genere deve fare un percorso, anche difficile, ma deve avere un utilizzo corretto alla fine. Speriamo che tutto questo possa essere utile ad un corretto utilizzo di questa tecnologia".
Il dg rossoblù, a Sky Sport, parla poi anche di mercato: “La Roma su Kouamé? Finché non ci sono sediamo a parlare, le trattative non esistono. Questi ragazzi devono crescere con Prandelli, di cessioni se ne parlerà in un altro periodo. Il ko contro i giallorossi? Gli episodi sono stati eclatanti, sono situazioni difficili da giustificare, ci hanno annullato un gol dopo una lunga consultazione e non hanno rivisto il rigore che era facile da valutare, non si capisce come non si sia provveduto ad assegnare la massima punizione. A Torino siamo rimasti in 10, contro la SPAL pure, questi episodi ci lasciano l'amaro in bocca”.
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