Bruno Peres, ex terzino della Roma, ha parlato in esclusiva al sito Gianlucadimarzio.com. Il brasiliano è da poco diventato campione di Turchia con il Trabzonspor ma non ha dimenticato i giallorossi: Feci un salvataggio sulla linea clamoroso contro lo Shakhtar. Senza quel mio intervento, non saremmo riusciti a passare il turno nella partita del ritorno. Quell’anno fu molto positivo per la Roma e quell’episodio mi permise di avvicinarmi di più ai tifosi”. Ma non si nasconde: “Se ho un rimpianto, è che in quei due anni nella Capitale avrei potuto fare molto di più. Roma è una piazza difficile e io mi ero sentito arrivato. Avrei potuto fare molto di più, ma se non avessi fatto quegli errori, adesso non sarei la persona che sono diventato: si sbaglia, si impara, si cresce”. Il calciatore brasiliano ha parlato anche del suo rapporto con Fonseca e delle parole spese da Mourinho per lui: "Paulo con me è stato speciale: mi aveva detto che mi rivoleva indietro, ma che avrei dovuto aiutarlo. Che non dovevo fare sciocchezze, che era tutto nelle mie mani. Una bella responsabilità. Addirittura, Petrachi lo aveva convinto a cambiare modulo, passando alla difesa a tre. ‘Devi lasciare libero Bruno sulla fascia’, gli aveva consigliato. Potete capire come mi ero sentito. Quando ho affrontato la Roma ad agosto in Conference League ho detto a Mourinho: ‘Se gioco bene, mi riprendete?’. Il tecnico aveva riso. Sapere poi che aveva detto quelle parole, mi ha fatto un grande piacere”.
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Peres: “Roma è una piazza difficile e dovevo fare di più. Fonseca speciale con me”
Le parole del terzino: "Ho detto a Mourinho: ‘Se gioco bene, mi riprendete?’. Il tecnico aveva riso. Sapere poi che aveva detto quelle parole, mi ha fatto un grande piacere”
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