(di Luca Parmigiani) La sconfitta casalinga contro il Milan, terza nelle ultime quattro partite, ha scatenato i primi malumori e le prime critiche verso la nuova Roma di Luis Enrique.
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Per allontanare le critiche un solo obbligo a Novara: la conquista dei tre punti
(di Luca Parmigiani) La sconfitta casalinga contro il Milan, terza nelle ultime quattro partite, ha scatenato i primi malumori e le prime critiche verso la nuova Roma di Luis Enrique.
Molti si sono scagliati contro il tecnico asturiano, ritenuto il principale responsabile delle ultime uscite dei giallorossi (i bookmaker quotano addirittura il suo esonero prima di Natale) e l’anticipo di sabato sera a Novara è decisivo per rialzare la testa e dare un po’ di respiro a una classifica divenuta di colpo deficitaria.
ALLENAMENTO, IL MISTERO DELL’ORARIO Il gruppo continua nel frattempo la preparazione in vista dell’impegno contro la neopromossa squadra di Tesser.
Originariamente l’inizio della seduta odierna era stato programmato per le 14, salvo poi spostare l’orario alle consuete 10.30, come successo nei mesi passati.
Questo spostamento d’orario ha lasciato perplesso l’ambiente giallorosso che attraverso le radio ha manifestato il proprio dissenso verso questa scelta.
Infatti, come riportato da diversi organi di stampa di questa mattina, lo spostamento d’orario era stata una richiesta dei giocatori che preferivano allenarsi la mattina piuttosto che il pomeriggio in modo da avere metà giornata libera al termine della seduta. Una scelta che assomigliava molto a un’imposizione, facendo così di conseguenza riaffiorare nella mente dei tifosi alcuni spettri del recente passato.
Verso fine mattinata da alcune indiscrezioni è uscito poi il motivo dello svolgimento dell’allenamento alle 10.30: i giallorossi hanno dovuto effettuare dei prelievi di sangue alle 8 e per questo motivo hanno svolto la seduta nella mattinata per non tornare il pomeriggio a Trigoria.
Spiegazione che ha lasciato tuttavia dubbioso l’ambiente anche se nei prossimi giorni Luis Enrique e il suo staff dirigeranno l’allenamento nel pomeriggio, con inizio alle ore 14.
LE PROVE PER NOVARA Passando invece alle notizie provenienti dal campo, capitan Totti ha svolto lavoro differenziato lavorando sui cambi di direzione e sui gradoni.
Il numero 10 tornerà a disposizione solo dopo la sosta in occasione di Roma-Lecce del 20 novembre; la sua assenza si è fatta notevolmente sentire in campo visto che i giallorossi senza il loro simbolo hanno conquistato appena tre punti sui dodici a disposizione.
Luis Enrique ha provato oggi il tridente Lamela-Bojan-Borriello: l’ex bomber rossonero fatica molto a ritagliarsi un posto da titolare con il tecnico spagnolo sebbene il suo impegno sia sempre massimale e i numeri, in fatto di presenze e gol, paragonati alla scorsa stagione sono molto negativi (l’anno scorso di questi tempi Borriello era partito sempre titolare totalizzando 700’ contro gli appena 206’ di questo inizio stagione).
In difesa potrebbe trovare spazio Rosi sulla fascia destra mentre la coppia centrale sarà per esclusione composta da Heinze e Burdisso.
Proprio il Bandito è il romanista più utilizzato da Luis Enrique con 926’ (sempre presente l’argentino anche se in due occasioni è entrato dalla panchina); il podio dei più utilizzati è completato da Josè Angel, ultimamente bersaglio della critica, e De Rossi.
L’AVVERSARIO, IL NOVARAAllenamento pomeridiano per il Novara: la seduta d'allenamento odierna a Novarello, si è basata prima su un breve riscaldamento muscolare, poi su un lavoro atletico. A seguire spazio alla parte tecnico-tattica con alcuni schemi di gioco sia per quanto riguarda la fase difensiva sia per la fase offensiva.
La novità di sabato sera sarà rappresentata dall'utilizzo del campo sintetico, visto che il “Silvio Piola” si è dotato di questo manto dalla scorsa stagione.
Grazie a un sintetico di ultimissima generazione (anche mister Zemanha approvato la scelta del campo sintetico ritenendo che questo terreno sia il futuro perchè su questo manto si gioca meglio al calcio), il campo del Novara offre un maggiore scorrimento nel gioco evitando così strani rimbalzi al pallone e gli altri vantaggi sono rappresentati dal contenimento dei costi e dall’abbattimento di tutta quella serie di interventi di manutenzione che colpiscono diversi campi del Nord (come la rizollatura di alcune parti del campo se non addirittura delle intere fasce laterali).
L’allenatore dei piemontesi Attilio Tesser tiene in allerta i suoi e non si fida per nulla della “crisi” di risultati dei giallorossi: “Non credo a una Roma in difficoltà. Siamo consapevoli delle difficoltà, dovremo fare una partita concentrata per fare punti. La Roma ha nel suo dna quello di voler fare le partite, cercano il recupero di palla molto alto, se è un vantaggio dare campo alla Roma non lo so. Non ci metteremo dietro volontariamente”.
Sulla gara di sabato si è espresso anche il ds dei piemontesi Pederzoli: “Luis Enrique è stato un grandissimo calciatore. E da allenatore mi intriga. Fa parte di un progetto ben strutturato. Chi toglierei alla Roma? Beh, manca già Totti, per il resto dico che noi siamo il Novara, quindi della Roma dobbiamo rispettare tutti, perché è una grande squadra”.
MERCATO Intanto sul fronte mercato continua la ricerca di esterni sia alti che bassi. Matias Schelotto è un nome già presente da molto tempo nell’agenda del ds Walter Sabatini ma il suo agente, contattato in esclusiva dalla nostra redazione, ha negato qualsiasi contatto con la proprietà americana: “Nessuno della dirigenza romanista mi ha al momento contattato”.
Sul ruolo di esterno basso, che si sta rivelando uno dei problemi della nuova Roma, il nome più gettonato è quello di Azpilicueta, terzino in forza al Marsiglia; altro nome è quello di Rosales, che milita nel campionato olandese con la maglia del Twente.
Sul tema dei centrocampisti invece si candida Freddy Guarin che tramite il proprio procuratore Marcelo Ferreyra ha manifestato il proprio gradimento alla destinazione Roma: "Magari fosse vero. A Freddy la Roma piacerebbe molto".
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