Al termine del match pareggiato per 1 a 1 tra Roma e Atalanta è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico neroazzurro Edoardo Reja.
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Roma-Atalanta, Reja: “Pensavo che la Roma fosse in salute. Non riparte più come l’anno scorso”
"Un po' di sofferenza c'è stata, ma siamo stati molto ordinati. Mi aspettavo qualche ripartenza nel secondo tempo ma è stata una giornata molto calda. A dieci minuti dalla fine eravamo un po' stanchi"
REJA A SKY
Punto importantissimo?
Sì importantissimo, andare via da Roma con un punto è particolarmente salutare in questa fase del campionato.
A livello collettivo non avete mai avuto problemi di sofferenza.
Un po' di sofferenza c'è stata, ma siamo stati molto ordinati. Mi aspettavo qualche ripartenza in più nel secondo tempo ma è stata una giornata molto calda. A dieci minuti dalla fine eravamo un po' stanchi. Avevo un po' di paura sulle punizioni e sui calci d'angolo, ma palla a terra siamo andati benissimo.
Avete fatto un lungo possesso palla nel primo tempo, in cui la Roma è sembrata impotente.
E' una cosa che abbiamo provato in settimana. Volevo si costruisse il gioco partendo da dietro e mantenendo il possesso palla. In giornate così calde può essere utile. La Roma non ne aveva e sono rimasti nella loro metà campo senza aggredirci. A noi andava anche bene l'1-1 e così abbiamo cercato di terminare così il primo tempo.
Nel primo tempo tante buone azioni e soprattutto un gioco offensivo.
L'avevamo programmata così. Uno vedendo Emanuelsson, Estigarribia, Gomes e Denis - quattro giocatori in fase offensiva si sarebbe potuto chiedere dove volevamo andare. Sapevamo che la Roma partiva con due difensori esterni e noi dovevamo trovare spazio per le conclusioni. Era stata preparata in questo modo, poi nel secondo tempo siamo rimasti un po' troppo bassi, abbiamo avuto un po' di timore ma alla fine abbiamo portato in porto questa gara senza soffrire oltre misura.
Migliaccio va nominato perché non si vede molto ma è davvero bravo.
Sono d'accordo perché Migliaccio ha un ottimo temperamento ed è un giocatore straordinario da un punto di vista tattico. Per noi è particolarmente utile, peccato che non abbia 5-6 anni in meno.
Che opinione ti sei fatto della Roma oggi? Ti ha deluso rispetto a quello che ti aspettavi?
Pensavo fosse particolarmente in salute. Forse oggi c'è stato il primo caldo vero, l'anno scorso aveva velocità cambio di passo che quest'anno ha meno. Non ci sono più quelle ripartenze, ha qualche giocatore fuori, molti infortunati... Finché non rientrano tutti non credo si possa parlare di vera Roma.
REJA ALLA RAI
Un giudizio da uomo di calcio sui problemi successi a Varese. Troppa timidezza nel dire di punirli severamente?
Dovremmo tutti impegnarci di più, bisogna parlare di meno e agire di più allontanando questi tipi che fanno solo il male del calcio
Alla fine ha esultato in maniera particolare. Ci teneva molro a fare bene qui oppure perché vede la salvezza più vicina?
Non è ancora vicina la salvezza. Importante era venire a Roma e fare un punto importante ed ho esultato soprattutto per questo. Poi se ho fatto un favore ai laziali poi mi ringrazieranno. Io dico che si deciderà tutto nel derby
La Roma può essere all’altezza della Lazio per il secondo posto?
Il loro problema è stato quello degli infortuni soprattutto a centrocampo. Si è visto con l’ingresso oggi di Keita. Non è la Roma dell’anno scorso con quegli strappi in velocità che per fermarli dovevi sparargli. Quest’anno mi sempre una squadra più compassata.
REJA IN CONFERENZA STAMPA
Ha avuto timore dopo quei primi minuti?
Se avessimo subito il secondo gol sarebbe diventato tutto più difficile, invece abbiamo retto alla grande. E' merito dei ragazzi, abbiamo giocato con tranquillità dopo l'1-0 perchè la Roma non dava riferimenti. Vedendo la Roma ci si aspetta sempre qualcosa in più, ma mi sembra che abbiano pareggiato tanto in casa. Dunque qualche problema c'è.
La classifica dell'Atalanta?
Mantenere una certa distanza dal Cesena ci fa bene dal punto di vista psicologico. Se troveremo più convinzione ce la faremo. Questo punto è importante anche perchè la squadra sta crescendo mentalmente e di condizione fisica.
L'obiettivo è a salvezza ma ha una doppia felicità per la Lazio, perchè ha evitato il contro-sorpasso da parte della Roma?
Quello che interessava a me era fare punti. L'Atalanta l'ho terovata nei bassifondi della classifica, ora si respira meglio. Sono confortato da questa prestazione. Alla Lazio ho fatto anche tanti altri favori, ho anche pareggiato con il Napoli, e oggi con la Roma. Ne ho fatti molti di favori alla Lazio, anche quando l'ho presa. I tifosi non venivano allo stadio, poi sono tornati, ma forse se ci avessero aiutati saremmo andati in Europa League. Quest'anno sta facendo bene, ora sono a pari punti con la Roma. Penso che il derby sarà definitivo. La Lazio avrà due partite in casa, la Roma fuori e dovrà recuperare i giocatori che ha fuori e se la giocherà da qui alla fine. La Lazio ha un calendario buono, ma poi avrà il Napoli, l'Inter e la Roma. A tre giornate dalla fine si deciderà tutto, e dipenderà molto dalla condizione fisica; la Lazio poi non ha avuto le coppe europee ed è un po' avvantaggiata per questo. Però ci sono tanti punti ancora a disposizione ed è presto per i giudizi.
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