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Pellegrini verso il rientro, dubbio Mkhitaryan: ecco quando tornano gli infortunati

LaPresse

Cristante proseguirà la terapia conservativa e come Kalinic tornerà nel 2020. Per Zappacosta tempi più lunghi

Redazione

Con i ritorni di Under, Perotti e Diawara, Fonseca è tornato a respirare. L'emergenza infortuni delle scorse settimane sta piano piano passando e all'appello mancano ancora Pellegrini, Mkhitaryan, Cristante, Kalinic e Zappacosta. I primi due sono quelli più vicini al rientro (ma sull'armeno c'è un punto interrogativo), gli ultimi tre si vedranno nel 2020.

BRESCIA? - Pellegrini ha effettuato un nuovo controllo al piede a Villa Stuart, da dove è arrivato il via libera per tornare a correre e recuperare la condizione atletica persa dopo l'infortunio a Lecce. Il suo rientro sarà graduale, vista l'esplosione di Pastore in quel ruolo, dove può giocare anche Zaniolo visto che a sinistra è tornato Under. Lorenzo può essere convocato dalla partita col Brescia (24 novembre) ma sarà disponibile al 100% tra la partita ad Istanbul con il Basaksehir e l'Hellas Verona.

DUBBIO MICKI - Più difficile leggere la situazione Mkhitaryan: l'armeno sta combattendo con una pubalgia che lo staff medico sta trattando con attenzione. La prognosi del suo infortunio a Lecce parlava di lesione al tendine della coscia, ma lo stop è diventato più lungo del previsto e siamo arrivati ora a un mese e mezzo. Ci ha pensato Fonseca a tranquillizzare i tifosi in conferenza stampa, parlando di "un ritorno non lontano".

ANNO NUOVO - Chi tornerà invece nel 2020 sono Cristante, Kalinic e Zappacosta: il professor Orava ha confermato che per Bryan non sarà necessario l'intervento per la ricostruzione del tendine. Seguirà una terapia conservativa, ma l'arrivederci è comunque all'anno nuovo. Stessa sorte per l'attaccante croato, che è tornato a camminare senza stampelle. Tempi più lunghi per Zappacosta, che si è rotto il crociato: Roma e Chelsea decideranno se fargli proseguire le cure nella capitale o a Londra.