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Pellegrini: “La dedico ai tifosi, ci hanno trasmesso la mentalità vincente”

Pellegrini: “La dedico ai tifosi, ci hanno trasmesso la mentalità vincente” - immagine 1

Le parole del capitano

Redazione

Il capitano che alzerà la coppa della Conference, Pellegrini, ha parlato subito dopo il fischio finale. Queste le sue parole:

PELLEGRINI A SKY

Che emozioni vivi? "Oggi abbiamo dimostrato di essere squadra. Bisogna festeggiare e poi ripartire perché sarà difficile. Una squadra vera vince, festeggia e poi riparte più forte di prima".

E' qualcosa di diverso per te? "E' sicuro, lo avevo detto che mai mi sarei immaginato di togliermi questa soddisfazione a 25 anni con questa maglietta e questa fascia. E' un momento bello e bisogna festeggiare. Dobbiamo farlo ricapitare il prima possibile".

Cosa vuoi dire ai tifosi? "Niente, solo un immenso grazie. Gli abbiamo restituito un pezzetto di quello che ci hanno dato".

PELLEGRINI A DAZN

Ce lo racconti cosa significa vincere da capitano, da romanista un trofeo europeo? "È un po' difficile raccontarlo. È un'emozione Incredibile. Capisco chi dice che vincere è come una droga. Queste emozioni sono uniche. Ieri in conferenza ho detto che mi sarebbe piaciuto che oggi fosse uno dei giorni migliori della mia vita e lo è stato".

Cosa hai provato quando sono arrivati i tre fischi, la panchina è entrata in campo? "Non sono i tre fischi. È il percorso fin da bambino, la mia famiglia, mio padre che è sempre vicino a me. Ha sempre la parola giusta al momento giusto. Oggi bisogna gioire e ripartire domani: non bisogna buttare all'aria tutto quello che è stato fatto".

Hai appena vinto un trofeo e già guardi a domani: è il primo tassello di un lungo percorso? Si può aspirare a qualcos'altro? "Questo deve essere un punto di partenza. La mentalità che quest'anno ci ha trasmesso il mister e lo staff ci ha permesso a vincere questo trofeo, è incredibile!".

Hai una dedica per questa vittoria? "La mia dedica oggi va alla mia famiglia, ai miei figli, che oggi non sono qui ma che sono i primi con cui vorrò festeggiare. La dedica va a questi tifosi incredibili. Ci hanno dimostrato, nonostante qualche passo falso, ci hanno dimostrato un affetto incredibile. Hanno sempre riempito lo stadio e cantato. È per noi e per loro che hanno lottato con noi e ci hanno trasmesso questa mentalità vincente".

PELLEGRINI A ROMA TV+

Che emozione dà alzare un trofeo europeo con la fascia al braccio? "E' tanta roba per tutto quello che ho vissuto. Questo stemma ci viene tramandato. Mi viene da pensare a mio papà, una delle persone più importanti della mia vita, che è riuscito a trasmettermi i valori e anche questa romanità e romanismo. Lo ringrazio, oggi è il giorno perfetto".

Una coppa strameritata "Anche quello che ho cercato di far capire. Io dico le mie verità e da un paio di mesi dicevo che stavamo diventando una squadra vera. Non è sempre semplice arrivare a fine campionato avendo tutto da giocarti senza avere niente in mano. Siamo una grande squadra perché prima di oggi abbiamo vinto la finale di Torino e quindi dico che questo è il nostro punto di partenza. Cerchiamo di rivivere tutto questo il prima possibile".

Si deve ripartire da qua "L'ho detto anche prima. Dobbiamo ripartire da questi ragazzi (abbraccia Zalewski, ndr) che ci danno tanto e che si impegnano sempre anche se siamo duri con loro per fargli capire delle cose".

Che stagione ha fatto Zalewski? "Ha fatto una grande stagione, ha delle qualità impressionanti e non si deve porre limiti perché può arrivare dove vuole. Gli dico sempre di sbagliare e provare e di stare sul pezzo. Sta crescendo bene e siamo orgogliosi di levarci questa soddisfazione".