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Pellegrini: “Mourinho chiarirà il suo futuro. Chi parla tanto non è in finale, noi sì”

Redazione

Le parole del capitano giallorosso: “ Siamo concentrati e determinati. Saper affrontare una gara a livello tattico non significa per forza attaccare come dei pazzi e permettere alla squadra avversaria di farci fare gol"

Lorenzo Pellegrini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della finale di Europa League contro il Siviglia. Queste le sue parole:

PELLEGRINI IN CONFERENZA STAMPA

Come arrivate alla finale? ”Arriviamo consapevoli perché quando arrivi a giocare una partita così hai fatto un percorso che ti ha lasciato qualcosa. Sappiamo quanto abbiamo voluto essere qui oggi e domani. Siamo concentrati e determinati e anche tesi. E’ normale, è una finale. Arrivare qui ci ha portato a fare tanti sacrifici ed è giusto avere quell’emozione che ti aiuta a fare le cose meglio”.

Cosa vi ha detto Mourinho sul futuro? “Ci siamo parlati con onestà e queste cose rimangono tra noi come ha detto lui. Parlerà lui del suo futuro. Il colloquio ci ha lasciati carichi per domani”. 

Lo scorso anno ti chiesi cosa significava la Conference. Questo è un punto di passaggio per qualcosa di più grande?Penso che c’è sempre qualcosa di più grande, ma alla fine la cosa più grande che ti può rimanere è quella di non accontentarti mai. Come abbiamo dimostrato l’anno scorso, abbiamo dato il 100% alla Conference e vincerla è stata una grande emozione. Quest’anno abbiamo dato il 100% all’Europa League e vogliamo vincerla. Siamo abituati così anche grazie al mister che è una persona attenta sia sul lato calcistico che in quello umano. Ti spinge sempre a dare il 100%. Siamo abituati a scendere in campo e a dare tutto. Oggi è l’Europa league e abbiamo lasciato tutto per essere qui, lo abbiamo fatto anche in altre competizioni ma non è bastato. E’ stato un cammino difficile, abbiamo avuto tante partite da dentro fuori dove dovevano scendere in campo 11 uomini e 11 calciatori. Questa finale è il coronamento di questo percorso difficile ma bello che abbiamo fatto”. 

Ha un’idea sul perché le squadre spagnole sono così forti nelle gare secche?Penso perché siano squadre forti e sono abituate a giocare a un certo livello di intensità sarà una gara difficile anche per loro, è quello che abbiamo preparato. Siamo orgogliosi di essere qui. Il percorso ci ha migliorato e siamo qui per giocare questa finale fantastica”.

Che effetto vi fa quando vi dicono che vincete mettendo il pullman davanti alla porta?Ci viene da ridere. Saper affrontare una gara a livello tattico non significa per forza attaccare come dei pazzi e permettere alla squadra avversaria di farci fare gol. Per me affrontare la partita in una maniera tattica giusta è cercare di limitare la squadra avversaria. Abbiamo analizzato tutte le squadre e cercato di capire il modo per arginare i loro punti di forza. Ci siamo riusciti visto che siamo in finale mentre chi parla tanto non c’è”. 

Nel 2020 avete perso 2-0 col Siviglia, cosa è cambiato in questi anni? “C’era qualche cambiamento in vista. Quello che è successo dopo credo che sia stato quello che abbiamo voluto cioè creare un gruppo di persone che ci tiene. Sacrificarsi e fare una corsa in più per il compagno non è mettere il pullman davanti alla porta ma voler essere qui oggi. Poi dopo è arrivato il mister e ci ha forgiato con la sua mentalità”. 

PELLEGRINI A SKYSPORT 

Due finali consecutive non le aveva fatte nessuno, hai questa medaglia sul petto..."Speriamo sia quella giusta (ride, ndr). Sono contento perchè sento questa squadra mia. Abbiamo fatto un cammino strepitoso, pieno di difficoltà. In alcune gare c'è stato bisogno di più sacrificio. Non vediamo l'ora di giocare"

L'appartenenza e la complicità sono gli elementi principali di questa squadra?"Ci sono stati tanti cambiamenti, e a volte quando si cambia si può perdere la via. Insieme a Mancini, Spinazzola e Cristante abbiamo cercato di creare un gruppo, da fuori diamo l'idea di essere un gruppo vero ed è questo il bello"

La formazione?"Non la sappiamo (ride, ndr)"

Domani uno stadio giallorosso... "Quest'anno, ma anche lo scorso, è capitato spesso che i tifosi giocassero con noi. Mi sento orgoglioso di questa empatia che si è creata, può sembrare scontato ma non lo è. La nostra gente si rispecchia nella squadra, noi siamo un orgoglio per loro e loro lo sono per noi"

PELLEGRINI A ROMA TV 

"Il nostro cammino non è stato breve, è stato difficile. Abbiamo lottato, ci siamo sacrificati per essere domani a Budapest a giocarci la finale e il nostro desiderio è quello di giocarcela a coronamento di tutti gli sforzi fatti per raggiungerla"

Un anno dopo, un'altra finale"Si credo che se l'anno scorso un po ce se lo aspettava, anche se non è mai scontato, quest'anno è stato un cammino incredibile, una cosa meravigliosa. Questa squadra così come tutti quelli che lavorano dietro di noi. Non è assolutamente un caso, attesta il cambio di  mentalità che c'è stato qui dentro".

I tifosi non mancheranno a Budapest"I nostri tifosi sono stati eccezionali dal primo giorno con noi e diciamo che quando penso ad un cammino grande e difficoltoso, ma che poi ti porta tanta gioia, sapendo che saremo tutti quanti a Budapest a giocare insieme la finale è una cosa meravigliosa. Quando penso a tutto il cammino non mi riferisco solo ai giocatori o allo staff, ma a tutti quanti qui a Roma. Si percepisce una passione fuori dal comune, un amore fuori dal comune e questa è una cosa di cui rimangono estasiati quando vengono qui. Sono il più felice del mondo a rappresentare queste persone in una finale europea".