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Pellegrini: “Domani è una finale. Io e Zaniolo saremmo onorati di essere il futuro della Roma” – AUDIO – FOTO

LaPresse

Il numero 7 della Roma ha parlato alla vigilia della partita contro i turchi del Basaksehir: "Sono molto ambizioso, voglio fare più gol. Fare tanti ruoli è un vantaggio, è importante per noi giovani avere continuità e poter sbagliare"

Redazione

LorenzoPellegrini ha affiancato il mister PauloFonseca nella consueta conferenza stampa di presentazione della sfida di domani sera (ore 18.55 italiane) contro i turchi dell'Istanbul Basaksehir.

PELLEGRINI IN CONFERENZA STAMPA

Fisicamente a che punto sei? Questo è l'anno in cui diventi un calciatore compiuto e al tuo massimo livello?

A livello fisico mi sento molto bene, ho lavorato molto per stare bene veramente e non dover aspettare ancora altro tempo per essere al 100%. Ho lavorato per esserlo da subito e sono contento di essere riuscito a giocare 70 minuti già domenica, è stata una piccola vittoria. Sono stato contento per tutto il lavoro che ho fatto, mi sono ripagato giocando. Quest'anno sono molto ambizioso, spero che sia un anno importante, ma non ho assolutamente la presunzione di dire che riuscirò a raggiungere il mio massimo. Mi impegnerò per migliorare, ma il massimo è un obiettivo astratto da raggiungere, ci si pul solo allenare tutti i giorni al 100%.

Ti sei trasformato in un grande uomo assist: ci scherzi con i compagni? Vorresti segnare di più?

Mi piace molto mettere i compagni in porta, ci scherzo molto soprattutto con Edin, mi dice 'dammela, dammela', così segna lui. Vorrei segnare anche di più, l'emozione di un gol e vedere i compagni che ti abbracciano è un'altra cosa. Magari mi abbracciano comunque, ma vorrei fare tutti e due.

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Avete la sensazione che questa sia una piccola finale? Una sfida da dentro o fuori.

Sì, perché è effettivamente così. E' una partita difficile e importante che vogliamo assolutamente vincere. Il nostro primo piccolo obiettivo è passare il girone. Le cose si sono complicate, ma non ci deve interessare. Vincere è importante per il nostro morale e la nostra determinazione, al di là del risultato è importante vincere in generale e domani è fondamentale.

Saper fare tante cose, come Zaniolo, è importante o preferiresti avere un ruolo preciso?

Dipende come li fai tutti i ruoli. Per me è un vantaggio, saper fare più ruoli ti può permettere di avere più continuità e per noi la cosa fondamentale è essere concentrati e giocare. Per noi giovani è importante poter sbagliare per imparare, poter giocare in più ruoli mi piace molto. Anche perché mi piace imparare, concentrandosi su un ruolo impari solo quello, facendone altri impari più cose e magari riesci anche a fare diversamente il tuo ruolo.

Avete mai parlato, tu e Zaniolo, del fatto di rimanere a Roma per diversi anni ed essere il futuro della Roma?

Noi due personalmente non lo abbiamo mai fatto, è un discorso particolare. Siamo due ragazzi giovani che neanche pensano troppo a quello che sarà, almeno io sono così. Mi concentro su quello che sto facendo adesso, per farlo bene devo mettere il mio 100% di tutto. Se sarà così, penso di parlare anche a nome di Nicolò, ne saremmo onorati. Siamo in una grande squadra che può farci crescere davvero tanto.

Il ricordo della gara di andata, coincisa anche con l'ultimo ko del Basaksehir, quanto vi può fuorviare o cosa vi può insegnare?

Sappiamo che loro sono in un buon momento e sono esperti, con molti buoni giocatori, ma noi abbiamo bisogno di vincere. A questo non pensiamo neanche tanto, noi giocatori non dobbiamo pensare alle statistiche ma solo al nostro lavoro, scendere in campo e vincere la partita. E' l'unica cosa che ci preme veramente di fare.

Chi nominerebbe del Basaksehir?

Abbiamo visto dei video stamattina, c'è il loro terzino destro, Boyata, che spinge molto e dobbiamo stare attenti da quella parte. A destra sono bravi a uscire con il pallone per arrivare al cross, dovremo stare attenti. Loro sono in un ottimo momento, ma per noi è importante vincere e spero che riusciremo a farlo.

PELLEGRINI A ROMA TV

Dall'andata è cambiato molto: come l'avete preparata?

Non sarà una partita facile, dobbiamo assolutamente vincere ed è fondamentale perché ci giochiamo il passaggio del turno. Dobbiamo dimostrare tutta la nostra forza come all'andata all'Olimpico.

Come stai?

Ho lavorato tanato, è stato un periodo non semplice, lavorare tnato e no nvdere almeno inizialmente una fine non è semplice. Ma a Trigoria mi sono preparato bene, con il Brescia stavo motlo bene e sono contneto, il lavoro paga.

Ti cominci a divertire a fare assist?

Scherzando lo dico sempre, ma è ora che inizi a fare anche qualche gol. Fare assist è come un gol, la soddisfazione è simile per me, ma mi farebbe piacere segnare anche qualche gol in più.

Questa può essere l'occasione giusta.

Sì, assolutamente, anche se tutte sono le occasioni giuste.