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Pellegrini e Cristante, il crollo dei senatori: dalla gloria di Tirana alla contestazione

Pellegrini e Cristante, il crollo dei senatori: dalla gloria di Tirana alla contestazione - immagine 1
All'esterno di Trigoria i due calciatori sono stati presi di mira dai tifosi presenti con insulti di vario genere a causa delle recenti prestazioni sotto tono
Redazione

Il capitano e l’uomo più presente, Lorenzo e Bryan. Un tempo pilastri della Roma che raggiungeva finali e riempiva gli stadi, oggi oggetto della contestazione dei tifosi. Vuoi per il rendimento in discesa, vuoi per le voci che li vorrebbero diciamo poco protettivi nei confronti degli allenatori. Mourinho prima e De Rossi poi. Così dai commenti duri sui social e nelle radio si è passati agli insulti fuori Trigoria e (forse) ai fischi domenica all’Olimpico. Un crollo nella Roma così come in azzurro dove Spalletti ha impiegato per soli 45’ Lorenzo ed escluso Cristante

Pellegrini, pesano anche fascia e stipendio

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Lorenzo Pellegrini è stato recentemente bersaglio di dure contestazioni da parte dei tifosi della Roma, sia all’ingresso che all’uscita dal centro sportivo di Trigoria. Questo episodio riflette una frattura crescente tra il giocatore e una parte della tifoseria giallorossa. Durante le proteste, sono stati rivolti insulti come “Vattene da Roma” e “Levati la fascia”, parole che solo pochi anni fa sarebbero state impensabili, specialmente dopo la storica notte del 25 maggio 2022, quando Pellegrini sollevò al cielo la Conference League a Tirana, diventando un simbolo del club. Negli ultimi mesi della gestione di José Mourinho, Pellegrini era stato criticato per il suo scarso impegno in campo. L’arrivo di Daniele De Rossi sembrava inizialmente aver invertito la rotta, grazie a 3 gol e 3 assist realizzati dal capitano, ma questo miglioramento è durato poco. Le sue prestazioni sono nuovamente calate, riportandolo al centro delle polemiche. Ora, con Ivan Juric come nuovo allenatore, Pellegrini potrebbe dover assumere un ruolo diverso all'interno del campo. Le critiche ricevute potrebbero rappresentare una spinta per dimostrare il suo valore e cercare di riconquistare il favore dei tifosi, tornando ai livelli di prestazioni visti a Tirana e recuperando quella leadership che lo aveva reso uno dei giocatori più amati.

Cristante, da uomo più presente a uomo più criticato

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Bryan Cristante, come il suo compagno di squadra e di Nazionale Lorenzo Pellegrini, è stato duramente contestato dai tifosi della Roma all’uscita dal centro sportivo Fulvio Bernardini. Negli ultimi giorni della gestione di Daniele De Rossi, Cristante è diventato un bersaglio delle critiche, culminate in una lite con l’ex tecnico. La Roma ha anche cercato di cederlo in più occasioni, a causa delle prestazioni deludenti che hanno segnato il suo calo di rendimento rispetto alla stagione 2021-2022, quando era uno dei giocatori più apprezzati dai tifosi, con striscioni a lui dedicati.Recentemente, però, le sue prestazioni non sono state all’altezza delle aspettative, costandogli anche il posto in Nazionale. Ora, con l’arrivo di Ivan Juric come nuovo allenatore della Roma, Cristante potrebbe avere l’opportunità di reinventarsi e recuperare la serenità. Juric potrebbe decidere di utilizzarlo in una posizione più avanzata, sfruttando al meglio le sue capacità tecniche. La sfida principale per Cristante sarà riconquistare il supporto dei tifosi, che in passato lo avevano osannato. Non sarà facile, ma con prestazioni convincenti e il ritorno alla forma che lo ha reso determinante, potrà risalire la china e ritrovare il suo posto di rilievo in squadra.

Federico Roscioli