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Pellegrini: “Col Verona bisogna vincere a tutti i costi. Niente alibi, siamo professionisti”

Il centrocampista giallorosso: "Dobbiamo aprire una serie di vittorie per ritrovare serenità. Il mister ha sempre le idee ben chiare"

Redazione

Vincere è la parola d'ordine, l'imperativo categorico della Roma. In casa giallorossa l'obiettivo primario è ormai nella testa di tutti. A suonare la carica ci ha pensato anche Lorenzo Pellegrini, che nelle ultime settimane è diventato uno dei punti di riferimento del centrocampo di Eusebio Di Francesco, complie anche l'infortunio di De Rossi. L'ex Sassuolo è stato intervistato da Sky Sport, ecco le sue parole:

Col Verona la partita giusta per provare a ripartire?

E' una partita importantissima da vincere a tutti i costi, per uscire da questo momento è importante anche vincere e ritrovare un po' di serenità, non che ci manchi, ma a livello di vittorie un pochino ci manca. Faremo di tutto per vincerla.

Come stai vivendo questo momento in cui stai giocando molto?

Un giocatore è sempre contento quando riesce a giocare tanto e riesce a esprimersi, per quello che sto facendo io sono relativamente contento, ma c'è da migliorare, anche se poi non riesci sempre ad essere abbastanza contento se non vinci. Cerchiamo di ripartire da una buona prestazione individuale e di squadra cercando di vincere, che è molto importante.

Come sta vivendo Di Francesco invece questo momento?

Non vincere dispiace a tutti, ma il mister ha sempre le idee ben chiare, parepara le partite sempre per vincere. Dobbiamo tutti fare qualcosina di più, a partire da noi, a partire da domenica, una partita importantissima da vincere.

Baldissoni ha detto che il mercato non deve dare un alibi ai calciatori.

Sono d'accordo che non bisogna dare alibi, non solo riferito al mercato ma anche a tutto quello che ci gira intorno. Siamo professionisti e dobbiamo esprimerci in un modo o nell'altro, rimanendo sempre sereni per fare al meglio il nostro lavoro. Questo ci preme la domenica, come ho detto tante volte, lo ripeto fino alla morte ora, è importante vincere e domenica è una partita da portare a casa.

Avete capito cosa dovete cambiare?

Io vedo una Roma a cui manca il risultato, ma non ci manca aggressività, lo stare bene fisicamente. Ci manca solo vincere, perché vincere aiuta a vincere. E' importante ripartire già da domenica per fare una serie di vittorie che ti può far vivere tutto più serenamente anche nelle scelte in campo. La nostra stagione non è come tutti la descrivono. E' un momento delicato, ma siamo agli ottavi di Champions e in campionato dobbiamo pensare partita per partita, cercare di vincere tutte le partite che restano, magari a fine campionato qualcosa avremo recuperato.

Sul calcio italiano. Senti la responsabilità di dover essere protagonista di una rinascita?

Più che altro sento la voglia di far ripartire questa Nazionale, non perché chi c'è stato o c'è ora non ci sia riuscito, ma da qui a 10-15 anni si ripartirà anche da noi più giovani. Tutti noi non dobbiamo sentire il peso, ma dimostrare la voglia di lottare per questa nazione che se lo merita. In estate all'Europeo Under 21 ci scrivevano da ogni parte d'Italia, ci seguivano tutti. E' un'emozione unica giocare per la Nazionale e rappresentare tutti gli italiani. Ripartiamo dalla voglia di fare bene.