“Do tutto per la maglia, non sono contento del mio score fino a questo momento”, così Pellegrini aveva analizzato la sua stagione poco prima del fischio d’inizio con la Sampdoria. Il capitano è rimasto in campo 80’ ma la casella dei gol segnati non si è mossa. Lorenzo è ancora fermo a 2, entrambi su calcio di rigore. Alla 28esima non faceva così male dall'annata 2019/2020. In quel caso solo uno messo a referto poco prima del lockdown di marzo. Anche gli assist stanno mancando: l'ultimo è quello di gennaio contro il Milan per Ibanez.
news as roma
Pellegrini, capitano senza bandiera: zero gol su azione e ora Wijnaldum lo insidia
Il suo calo di prestazioni è sotto gli occhi di tutti e lo stadio è glaciale nei suoi confronti. Al momento dell’uscita per far spazio a Solbakken si sono sentiti dei fischi (pochi), qualche mugugno e dei timidi applausi di incoraggiamento. Pellegrini ha due mesi per tornare il giocatore della passata stagione e Mourinho ha bisogno di lui.
Mou pensa a far avanzare Wijnaldum: Pellegrini può restare fuori
—La siccità di gol spaventa lo Special One che ad oggi può contare sulle reti del solito Dybala e del ritrovato Wijnaldum. Gini ha superato l’infortunio e in solo mese di campionato ha già fatto lo stesso numeri di reti del numero 7. La Roma non può fare a meno dell’olandese e davanti qualcuno perderà il posto. Dietro la coppia Matic-Cristante difficilmente verrà scomodata e con l’avanzamento dell’olandese c’è a rischio Abraham e non solo. Contro la Juventus ha giocato Dybala falso 9 con Lorenzo e Gini sulla trequarti, ma il posto del capitano giallorosso non è più al sicuro. Ha giocato sempre e non ha mai avuto la possibilità di fermarsi nonostante i tanti problemi fisici che stanno limitando le sue prestazioni. Adesso con il recupero di Wijnaldum potrebbe rifiatare e partire dalla panchina. Mourinho lo scorso anno voleva tre Pellegrini, ad oggi basterebbe ritrovare soltanto quello che l’anno scorso infiammava l’Olimpico e le notti europee.
© RIPRODUZIONE RISERVATA