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Pedro, talismano per una coppa alla Roma: gli sfottò con CR7 e i 25 trofei nel palmares

I record dell'esterno spagnolo, primo acquisto del club capitolino per la prossima stagione

Saverio Grasselli

PedroRodriguezLedesma, meglio conosciuto come Pedro, per i tifosi Pedrito. Lo spagnolo sarà il primo acquisto per la Roma della prossima stagione: una trattativa cominciata da Petrachi e finita con Baldini, che offrirà all'esterno ora in forza al Chelsea un contratto biennale da 3 milioni fino al 2022 - le due parti stanno limando gli ultimi dettagli. Il profilo di Pedro calza alla perfezione sia con i bisogni del club di  James Pallotta (cercare di ammortizzare i costi per i nuovi acquisti, evitando un peggioramento nel bilancio societario già in rosso) sia con le richieste tecniche di Paulo Fonseca (che punta ad avere in rosa giocatori di esperienza da affiancare ai più giovani per la loro formazione).

Caratteristiche tecniche di Pedro

Serietà, professionalità e competenza a disposizione della Roma.  Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono il nuovo acquisto giallorosso e che gli hanno permesso di vincere tutto.Il classe '87, originario di Santa Cruz de Tenerife, è un esterno di razza, con il fiuto del gol e anche buoni dote nell'assist vincente. Può ricoprire il ruolo in entrambe le fasce, avendo confidenza sia con il piede destro che con il sinistro. Capace di leggere in anticipo le giocate e veloce nel pensiero, lo spagnolo ama dialogare anche con i compagni a seguito degli insegnamenti impartiti da Pep Guardiola, Xavi e Iniesta nel loro storico periodo del TikiTaka. Tra le skills da annotare c'è anche il dribbling sull'avversario. Tutte qualità che lo hanno reso protagonista nell'era d'oro del Barcellona, dove le stelle tra Messi e Neymar (tanto per citarne qualcuno) non sono mai mancate.

Pedro e l'Inghilterra: il talismano di Conte e Sarri e i tre trofei con il Chelsea

Pedro il prossimo 28 luglio compirà 33 anni e tre giorni dopo sarà pronto a lasciare l'Inghilterra e il Chelsea per la sua nuova esperienza nella capitale. Alla Roma avrà la possibilità di sfoggiare il suo curriculum d'oro e la sua bacheca personale che vanta ben 25 trofei in carriera. Il feeling di Pedro con l'Italia, però, ha origini recenti, che riguardano in particolare il suo periodo con i Blues: 201 presenze totali con la squadra londinese, 43 reti e 28 assist. Tre trofei conquistati, tutti con allenatori italiani: una PremierLeague nella stagione 2016/2017, quando Antonio Conte sedeva sulla panchina del team di Londra. A garantire sulla professionalità dello spagnolo, nei giorni scorsi sono arrivate anche le parole dello storico vice di Conte, Angelo Alessio: “Non potevamo fare a meno di lui. E' competitivo, serio, educato. Mai una parola fuori posto o un gesto di stizza. Non ha mai creato problemi, gli volevano bene tutti". Sempre al fianco dell'attuale tecnico dell'Inter, ma nella stagione successiva, Pedro vincerà anche un FACup. Il terzo e ultimo traguardo con i Blues è l'Europa League, nella stagione 2018/2019, con Maurizio Sarri in panchina: la firma dell'esterno, pupillo del tecnico della Juventus, arriva anche nella finale vinta contro l'Arsenal per 4-1. Pedro porta bene agli allenatori italiani e la Roma spera lo stesso anche con quelli portoghesi.

Gli anni d'oro al Barcellona e il Mondiale vinto con la Spagna

Dei 25 trofei che Pedro può spolverare nella sua bacheca personale, poi, la maggior parte arrivano dal suo periodo spagnolo, inteso sia come quello con il Barcellona sia quello nella Nazionale delle FurieRosse. Anni d'oro, e forse anche di più: 3 Champions League, 5 campionati, 3 coppe del Re, 4 Supercoppe spagnole e 3 europee, per concludere con 2 Mondiali per club. Una lunga storia d'amore durata 8 stagioni e mezzo, in cui l'esterno ha totalizzato 321 presenze, 99 gol e 62 assist. In Catalogna, grazie all'attenzione di Pep Guardiola che ne ha bloccato la cessione ai tempi della sua prima panchina nel BarcellonaB, Pedro ha mosso i primi passi nel calcio dei grandi. "Un grande allenatore può insegnarti a segnare, questo è quello che ho imparato da Pep", la stima reciproca dello spagnolo al tecnico che gli ha permesso di splendere con la maglia blaugrana e nel calcio europeo. In Nazionale, invece, Pedro vanta il Mondiale con la Spagna nel 2010 e l'Europeo del 2012. Una volta arrivato a Roma, poi, potrà anche continuare la sua personale sfida contro CristianoRonaldo, in una delle partite più sentite per i tifosi giallorossi. Proprio qualche anno fa CR7, che nel novembre 2010 aveva avuto un battibecco con Guardiola durante un Clasico finito 5-0 per il Barcellona, si era rivolto a Pedro chiedendogli chi fosse. La risposta dello spagnolo arrivava secca, dritta al cuore del pluri-premiato pallone d'oro: "Io sono un campione del mondo, tu?".