Doveva essere il fiore all’occhiello della campagna acquisti romanista, il gioiello da inserire in squadra per mettere sul piatto trofei e mentalità. E all’inizio Pedro è stato davvero un valore aggiunto: tre gol e tre assist nelle prime sette di campionato, una personalità devastante per i compagni e i tifosi, che già lo avevano eletto a leader, ricorda Chiara Zucchelli su "Gazzetta.it". Ma dopo l’espulsione (severa) contro il Sassuolo, qualcosa è cambiato: Pedro ha iniziato a giocare meno, si è infortunato e ha avuto più di qualche attrito con Fonseca. Niente di grave tipo Dzeko, ma lo spagnolo non è riuscito a creare un legame saldo con l’allenatore: la richiesta di spiegazioni dopo il cambio contro il Napoli ne è una prova.
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Pedro in crisi: un gol in 13 partite nel 2021. L’Europa League occasione per il riscatto
Dopo un ottimo avvio di stagione, con tre reti e altrettanti assist, lo spagnolo è sparito
Il rendimento di Pedro, per adesso, non è però all’altezza della prima parte di stagione: tra campionato e coppe, nel 2021, un solo gol in 13 partite, decisamente troppo poco per uno come lui chiamato a fare la differenza. La Roma spera di recuperarlo per il finale di stagione. Fisicamente inizia a stare meglio, si è allenato anche nei giorni di riposo e ha il carisma necessario per convincere tutti di non essere un flop. A quasi 34 anni, Pedro non solo vorrebbe provare a riempire la bacheca, già ricchissima, anche in Italia, ma anche a eliminare lo scetticismo che c’è da qualche tempo nei suoi confronti. In carriera si è sempre esaltato nelle partite più pesanti: finora non è riuscito a fare la differenza, ma in Europa League ha la possibilità di rivoluzionare la stagione. Sua e della Roma.
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