Il Parma cade in casa contro la Roma per 1-0. A decidere è un gol bellissimo di Soulé nel primo tempo di una partita ovviamente condizionata dall'inferiorità per i ducali maturata dopo mezz'ora: i ducali restano terzultimi. Nel postpartita le parole di Fabio Pecchia:


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Pecchia: “Momento buio, ma siamo vivi. Che bravo Soulé, gol così se ne vedono pochi”
PECCHIA A SKY SPORT
Le prestazioni ci sono, ma la squadra è imprecisa: è dovuto alla giovane età? "Ormai il fatto che siamo giovani non fa più notizia, né deve essere un alibi. Dobbiamo pensare a giocare, siamo una squadra viva e abbiamo voglia di vivere. C'è poco da aggiungere".
I giocatori la seguono facilmente o c'è bisogno di stimolarli facendo vedere la classifica? "Con il gruppo ho un rapporto troppo profondo. Li ho visti crescere tutti, conosco le loro emozioni e come stanno vivendo il momento. Ma serve a loro, per la loro professionalità e crescita. Devono accelerare questo percorso formativo, le partite bisogna giocarle e fare punti. Anche l'anno scorso ci si chiedeva se la squadra potesse mantenere la pressione del giocare per vincere, lo ha fatto molto bene. Ora c'è da gestire un altro tipo di pressione. Non parlo di episodi o sfortuna, vedo una squadra viva, molto viva".
Su Djuric e sulle soluzioni al suo infortunio. "Noi abbiamo preso un giocatore e lo abbiamo perso per tutto il campionato. Era un'alternativa, un altro modo di sviluppare il gioco. Fa parte delle mie competenze trovare soluzioni. Devo velocizzare anche l'inserimento dei nuovi arrivati. Il nostro DNA è volere giocare. Oggi nel secondo tempo ho visto una squadra consapevole di quello che doveva fare, contro una squadra che ci aveva messo lì, ma abbiamo provato a pareggiarla. Anche questo oggi servirà al gruppo per affrontare quello che è ancora il nostro campionato".
Era meglio il rigore col giallo, invece che il rosso e il gol? "Quella non è sfortuna, questo è calcio. Complimenti a Soulé, ha fatto una grande giocata. Non si vedono tanti gol così ultimamente in Serie A. Gli episodi sono il perdere i giocatori. Ci gira così, ma vedo lavorare i ragazzi quotidianamente e c'è estrema fiducia nel gruppo".
PECCHIA A DAZN
Cosa si prova nel vedere una squadra che non si arrende mai ma che non riesce a portare a casa il risultato? "Grande dispiacere perché ogni tanto anche i ragazzi devono trovare la giusta riconoscenza ma i dati sono questi. È un momento buio però siamo vivi. C'è la voglia di vivere perciò pensiamo già a domani".
In futuro una difesa a tre può servire? "Il discorso dell'esperienza non cambia il modulo. Se gioca a tre l'esperienza è sempre quella. L'esperienza va fatta sul campo, gli accorgimenti tattici si possono comunque trovare".
Ha rivisto il Bonny di inizio stagione? "Sì se vogliamo analizzare la prestazione individuale già a Cagliari aveva dato segnali importanti. Per noi questo è un valore aggiunto. Sul mercato eravamo intervenuti per prendere un giocatore di esperienza (Djuric, ndr) ma ora non ce l'abbiamo più".
Almqvist è entrato bene. "Non ha avuto continuità però ha sempre dato segnali importanti quando è stato impiegato. Non è la quantita ma la qualità. Ha caratteristiche particolari che gli permettono di accelerare e giocare in velocità. Anche Lovik ha dato buoni segnali, dobbiamo trovare soluzioni all'interno della rosa e continuare a credere e lavorare".
Commento su Suzuki. "Anche per lui non è semplice giocare sotto pressione, per quello che sta facendo. Complimenti a lui per la parata, anche lui ha bisogno di fiducia e prestazioni così".
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