Pomeriggio di paura a Trigoria. Ieri intorno alle 19.30 un uomo armato di spranga ha fatto irruzione nel centro sportivo della Roma e ha minacciato i presenti, compresi alcuni ragazzini del settore giovanile rimasti traumatizzati dall'accaduto. Come riporta Il Corriere della Sera, prima di essere bloccato, l'uomo ha danneggiato alcune automobili parcheggiate all'ingresso (pare quelle di Tiago Pinto, Lombardo e De Sanctis). Gli uomini della sicurezza hanno prima tentato di tranquillizzare l'aggressore e poi hanno chiamato la polizia. La sua identità, che si è scoperta solo in un secondo momento, ha lasciato tutti senza parole: si tratta di Emiliano Scamacca, papà di Gianluca, attaccante del Genoa con un passato nelle giovanili della Roma. Non sono ancora noti i motivi del gesto dell'uomo, che è stato denunciato e fermato dalla polizia del commissariato Esposizione-Eur.
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Il papà di Scamacca entra a Trigoria con la spranga. L’attaccante: “Sono scosso”
Ieri sera ha fatto irruzione il padre dell'attaccante del Genoa minacciando anche alcuni ragazzini del settore giovanile. In serata il commento di Gianluca Scamacca
Gianluca Scamacca ha poi commentato a 'gazzetta.it' l'episodio che ha visto protagonista il padre: "Sono rimasto molto scosso da tutto ciò che è successo e ho letto. Davvero non so spiegarmelo. E’ doloroso per me parlarne, ma forse è necessario. Mio padre da molto tempo non vive con mia madre, non sono divorziati solo perché non si sono mai sposati, io sono cresciuto con mia madre e mia sorella. Sono loro la mia famiglia".
Scamacca racconta la relazione complicata col padre: "Abbiamo rapporti solo saltuari. Lo vedo pochissimo. Ma è una storia familiare che preferisco tenere per me. Chiedo rispetto della mia privacy". Poi il chiarimento: "Mio padre non ha mai avuto a che fare con la gestione della mia carriera, tantomeno negli ultimi anni. Sono molto dispiaciuto e scosso per l’accaduto, ma ho rapporti talmente saltuari con mio padre, da non sapere cosa altro dire".
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