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Paulo Sergio: “La mia Roma era una squadra incredibile, sono stati anni meravigliosi”

L'ex attaccante giallorosso ha ricordato le stagioni nella capitale: "Ho giocato con Candela, Totti, Aldair e Cafu, in un paese che amo moltissimo"

Redazione

Il legame tra Paulo Sergio e la Roma non è svanito con gli anni. Il brasiliano ne ha passati due indimenticabili con la maglia giallorossa dal '97 al '99, con 26 gol all'attivo. L'ex attaccante nato nel '69 ha ricordato le stagioni nella capitale: "Giocavo a destra. Cafu giocava a destra con me e Totti giocava a sinistra. E Balbo, l’argentino, giocava centravanti. Quando non giocava lui, c’era Delvecchio che giocava centravanti. Sono stati due anni meravigliosi, in cui sono stato il capocannoniere della squadra - ha raccontato alla versione brasiliana di '90min.com' - . Ho giocato con Candela, Totti, Di Biagio, Di Francesco, Aldair, Cafu, Zago, Vàgner. Eravamo una squadra incredibile. Sono stati due anni importantissimi per me, perché ho vissuto due anni in una squadra e in un paese che amo moltissimo. Mi sono trasferito al Bayern Monaco perché mi dava la possibilità di giocare la Champions League. Ora è tanto che non torno, ma spero di riuscire quest'anno e fermarmi per un pochino, perché i tifosi della Roma saranno per sempre nel mio cuore. Forza Roma!"

Paulo Sergio è tornato anche su un tema putroppo tornato molto attuale come il razzismo: "Quello che c'è in Italia è lo stesso che troviamo in Brasile. Io sono stato in grado di gestirlo sempre molto bene, rispondendo con grandi prestazioni in campo, segnando e ritagliandomi il mio spazio. C'è da dire poi che i tifosi della Roma mi amavano, quindi sono stati due anni bellissimi. Il razzismo è un problema che riguarda gli ignoranti".